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Mazzaferro propone un centro diurno per anziani, la Canigola insorge

Sorpresa, per certi versi persino incredulità. Questi i sentimenti con cui Moira Canigola e i candidati
di “Centrosinistra Monte Urano” hanno appreso dell’uscita a mezzo stampa di “Cambiamo Musica”,
nella quale il gruppo guidato da Massimo Mazzaferro presenta tra le sue priorità la costruzione di
un centro diurno per anziani. Un’iniziativa sicuramente lodevole: peccato però che nel programma
elettorale regolarmente depositato in Comune dalla lista non se ne faccia alcuna menzione.
Che si tratti dunque di una folgorazione sulla via di Damasco? “Ci hanno accusato di aver copiato a
piene mani il loro programma – commenta la Canigola – un’affermazione che però non corrisponde
assolutamente a verità. Tra le loro proposte, infatti, non c’è traccia di quelle che sono le nostre
principali idee per la cittadinanza: tra queste, per l’appunto, il progetto di residenze per anziani nel
centro storico, un punto cardine della nostra concezione di “città sociale” e al tempo stesso un modo
per portare nuovi servizi nel cuore di Monte Urano”.
Un progetto la cui declinazione concreta è ancora al vaglio del gruppo di lavoro della sindaca
uscente, che sta studiando le mosse necessarie per fornirlo di tutti i servizi socio-sanitari necessari:
le ipotesi principali illustrate dalla Canigola anche durante i suoi incontri nei quartieri sono quella di
un centro diurno o di una struttura di coabitazione con alcuni servizi condivisi, come ad esempio la
mensa.
“In questi mesi ci siamo abituati ad aspettarci di tutto dai nostri avversari: d’altronde sono gli stessi
che da un mese e mezzo proclamano che in questa città non va bene nulla, quando invece negli
ultimi anni hanno avallato diversi nostri provvedimenti in Consiglio comunale – prosegue la prima
cittadina -. In questo caso, però, la realtà ha superato ogni immaginazione: avanzare a mezzo
stampa una proposta senza averla nemmeno inserita all’interno del programma è indice di ben poca
serietà. Propongono di “cambiare musica”, ma le loro note appaiono piuttosto stonate; parlano di
ricostruire la casa mattone per mattone, ma le loro fondamenta sembrano tutt’altro che solide.
Noi comunque andiamo avanti con l’impegno che ci contraddistingue, sicuri che gli elettori
sapranno riconoscere la bontà e la concretezza delle nostre proposte rispedendo al mittente i
venditori di fumo”.