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L’OVO PINTO: UNA MEMORIA PASQUALE ATTRAVERSO IL COLORE NATURALE

000ovopintoVenerdì 3 aprile dalle ore 18.30 alle ore 20.00, Oggetti e Desideri ospiterà nel suo showroom Cucinoteca in C.so Carlo Alberto 60, l’evento “L’ovo pinto: una memoria pasquale attraverso il colore naturale” workshop teorico pratico tenuto da Tommaso Lucchetti, storico della gastronomia e dell’arte conviviale e Maria Stella Rossi, Valedicarte B&B e creative residence, che fornirà una panoramica sulle sostanze edibili, tra cui erbe e fiori coloranti, oltre a nozioni e dimostrazioni sulle antiche tecniche per dipingere naturalmente le uova. La tecnica della tintura delle uova è una tradizione antichissima che risale ai tempi pagani. Come ci spiega lo storico della gastronomia Tommaso Lucchetti “la tradizione rituale delle uova dipinte e decorate in occasione della festività pasquale ha una memoria simbolica e materiale ormai quasi millenaria, che si intreccia con echi pagani, e persino con riscontri in culti ed immaginari di devozione anche lontani ed estranei dal bacino mediterraneo e dalla cultura europea. Anche Plinio scrive di uova colorate di rosso come celebrazione primaverile, e la spiritualità cristiana ha associato questo senso di festeggiamento per un nuovo ciclo stagionale di raccolti (presente anche nella religione ebraica) con il richiamo simbolico che l’uovo evocava con il sepolcro abbattuto e la nascita di una nuova vita, attraverso ovviamente la resurrezione di Cristo. Le uova, che le galline cominciavano coi primi tepori a produrre con maggior abbondanza e ricorrenza, venivano pertanto abbellite e colorate, con una celebrazione festosa ma anche allusiva del sacrificio di Cristo (il colore rosso dato al guscio, particolarmente ricorrente), ma anche dei nuovi colori di fiori e frutti di cui la natura si sarebbe nuovamente abbellita. Con questi gusci policromi, variamente ottenuti bollendoli con erbe e sostanze vegetali coloranti, e con altri espedienti per disegnarli ed ornarli, le uova venivano così portate in un cesto alla benedizione mattutina pasquale, e poi consumate nella colazione tradizionale, oltre che divenire oggetto di giochi e contese scherzose tra bambini ed anche adulti, anche nella merenda all’aperto di Pasquetta. Tradizione che caratterizzava le campagne e le città d’Italia, ma anche molte civiltà e tradizioni del bacino adriatico e del mondo anglosassone, con una solennità particolare nella realtà ortodossa, e quindi nelle popolazioni dell’Oriente europeo, slavo (la Russia in particolare). Una comunanza culturale che si esprimeva con particolare e sentita ricchezza in un vastissimo territorio continentale, praticamente senza confini in occasione della festività più importante della cristianità”.

L’evento rientra nel ricco programma di workshop “Officine del Colore Naturale” promossi da  MAC Manifestazioni Artistiche Contemporanee per conoscere il mondo del colore naturale, le tecniche tradizionali e le nuove possibilità di produzione e ricerca in vari ambiti d’applicazione, perché nulla vada perso del passato e per sviluppare nuove idee.  Costo 12 euro a persona – posti limitati. Per prenotazioni: 071.2810406

Ufficio Stampa MAC: Elisa Sellari