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Fp Cgil Marche su relazioni sindacali nella sanità

sanita-600x264La proposta di legge n° 25 votata alla vigilia di Natale dal Consiglio Regionale

ha il sapore di una “provocazione” venendo a collocarsi nella fase più delicata

per il futuro della sanità marchigiana.

Qualsiasi amministratore un po’ avveduto dovrebbe sapere che una

riorganizzazione del sistema sanitario regionale necessita della più larga

condivisione e partecipazione ma soprattutto del coinvolgimento di tutti gli

attori, in primis di chi è chiamato quotidianamente a garantire le prestazioni ai

cittadini in una condizione di estrema difficoltà.

Ma non basta. Qualcuno fra gli amministratori regionali, a partire dal

Presidente, si è mai chiesto come può coniugarsi questa “strampalata”

modifica delle relazioni sindacali con il fatto che l’Aran, l’Agenzia del Governo

per la contrattazione nel pubblico impiego, a marzo di quest’anno ha sancito

nella nostra regione l’elezione delle Rappresentanze Sindacali in sanità nelle

cinque Aree Vaste ?

Se si volevano esautorare i Direttori di Area Vasta è bene che si sappia che

non si possono esautorare le Rappresentanze sindacali elette nelle cinque

realtà territoriali in base alla normativa statale vigente.

Nonostante la legge approvata dal Consiglio Regionale, le RSU elette nelle

Aree Vaste continuano ad avere piena titolarità nella contrattazione e per

quanto ci riguarda continueranno ad esercitare il loro ruolo.

Qualcuno ha mai spiegato agli amministratori regionali che non è nei loro

poteri determinare le Rappresentanze dei lavoratori ?

Sarà inevitabile per la regione tornare indietro da questo pasticcio perchè

saranno gli amministratori stessi a rendersi conto dell’errore commesso.