Fermo

La Fenice sorprende nell’odontoiatria col dottor Marino Miccini

Anche nell’odontoiatria la Fenice è al passo con i tempi: ausili tecnici e informatici di ultima generazione
e in continuo aggiornamento, strumentazione con manipoli a fibra ottica per interventi sempre meno
invasivi e più precisi. Alla guida come responsabile tecnico c’è il dottor Marino Miccini: “ Ritengo che
non bisogna fermarsi mai, con l’obiettivo principale di migliorarsi, fermo restando il continuo
aggiornamento professionale che non va mai trascurato. E’ poi importante la sede dove si opera. La Fenice
di Porto Sant’Elpidio e di Civitanova Marche sono due poli terapeutici in continua evoluzione e si stanno
affermando come tra i migliori centri sanitari nella Regione, come un’eccellenza sanitaria”.
La carriera professionale dai risultati importanti del dottor Miccini
Il medico chirurgo è arrivato a “La Fenice” dopo un lungo percorso professionale, con ben 13 anni di
carriera precedenti trascorsi a Civitanova dai risultati importanti, nei quali ha ricoperto ruoli di
responsabile centro odontoiatrico a Villa Pini di Civitanova Marche dal 2004 al 2020 e poi Villa Verde di
Fermo dal 2007 al 2020, visitando e curando oltre 4mila pazienti. Dal 2004 al 2018 gli è stata affidata
anche la supervisione della chirurgia orale dell’ospedale di Tolentino. Laureato con il massimo dei voti, il
dott. Miccini ci ha presenta il nuovo centro odontoiatrico negli spazi ampi dove i macchinari di ultima
generazione, insieme al suo staff, raggiungono prestazioni di qualità.
Lo strumentario efficace e innovativo de La Fenice con manipoli a fibra ottica
Le due poltrone innovative sono corredate di uno strumentario efficace e innovativo: ci sono strumenti
con manipoli a fibra ottica, tutto computerizzato, che è quanto di più evoluto esista. Ad esempio il faro
della luce, sopra la poltrona del paziente, si accende con un semplice passaggio della mano, così da
ridurre i contatti. Due stanze sono utilizzate esclusivamente per la chirurgia, proprio per evitare il rischio
di contaminazione e rendere più veloce il processo di guarigione del paziente.
Decontaminazione, sanificazione e sterilizzazione: le parole d’ordine
L’attenzione alla decontaminazione è un altro aspetto importante, come pure alla sanificazione
dell’ambiente. Corredate di un apparecchio, un cilindro con un tubo uvc (i raggi più efficace contro il
virus): l’aria entra da sotto e fuoriesce sanificata e sterilizzata, in un ambiente in cui tutto il personale ha
effettuato la vaccinazione completa anti-Covid. Sempre con l’obiettivo di decontaminare l’ambiente il
paziente prima di entrare nel reparto operativo utilizza una macchina dove con il calore crea una pellicola
protettiva sulle scarpe che le avvolge completamente, in modo tale da evitare che residui possano entrare
nel reparto operativo.
Opt in sala chirurgica e tac dentale
Affianco al centro odontoiatrico c’è anche la possibilità di fare ortopantografia,
Opt, cioè l’esame delle arcate dentali eppoi con la tecnica del dentascan, la Tac dentale, utile per la
pianificazione implantologica. Due stanze hanno l’esclusiva per la chirurgia, mentre le altre parti
dell’odontoiatria vengono utilizzate per gli altri interventi. Questo permette interventi più puliti. Sono
stanze attrezzate in modo particolare: carrello delle emergenze, monitor che consente di controllare e
monitorare la saturazione e l’ossigeno del paziente, ma anche di fare un elettrocardiogramma che può
essere stampato.
I pazienti complessi
Nel nuovo centro particolare attenzione, accanto all’aumento di richiesta di impianti dentali, possibile a
tutti anche a chi non ha più osso, è riservata ai pazienti complessi, ovvero gli odontofobici, autistici,
down, pazienti non collaboranti, per i quali, se necessario, le sedazioni coscienti e profonde vengono
effettuate dal medico rianimatore dell’ospedale di Macerata. Il tutto avviene a prezzi contenuti, “senza
mai, mai tralasciare la qualità dell’intervento”, assicura il dottor Miccini.
Paola Pieroni