Fermo

CNA Terr.le Fermo: Intelligenza Artificiale, algoritmo alleato degli imprenditori

Intelligenza Artificiale: inconsapevolezza vietata. Conoscere, informarsi, formarsi e agire. Ma
guai a vedere l’Intelligenza Artificiale come una tecnologia avversa al lavoro o in grado di
sostituire del tutto l’uomo.
Una integrazione della creatività umana, un sostegno alle aziende: è questa l’ottica con cui va
affrontata la portata della rivoluzione dell’Intelligenza Artificiale secondo quanto emerso dal
seminario Intelligenza Artificiale in azione: soluzioni evolute per potenziare l'impresa.
Esempi vincenti di integrazione nei sistemi aziendali, organizzato dalla CNA di Fermo
all’Auditorium dell’IC “Betti” venerdì scorso.
“Credo che i benefici siano superiori ai rischi – commenta il Presidente CNA Emiliano
Tomassini – tuttavia queste tecnologie devono rappresentare un vantaggio e non generare
disuguaglianza sociale. L’Intelligenza Artificiale è un tema che divide, affascina e spaventa allo
stesso tempo. Una rivoluzione che impatta sul mondo produttivo e sul tessuto economico, ma
ricordiamoci che il capitale umano è insostituibile. Siamo convinti che questa tecnologia possa
rappresentare un potenziatore delle nostre capacità, aiutandoci a riaffermare la nostra
umanità. Genialità, saper fare, ma anche umanità e sensibilità sono elementi che convivono nelle
imprenditrici e negli imprenditori e ne contraddistinguono l’operato”.
Creatività, per pensare fuori dagli schemi e dare campo alle emozioni; apprendimento
continuo; empatia; flessibilità, per la gestione del tempo e delle priorità; leadership,
per avere capacità di visione e vincere la resistenza al cambiamento. Sono le skill che gli
imprenditori dovranno sviluppare per approcciare all’IA con un pensiero critico ma proattivo
secondo Giuseppe Vivace, direttore Ecipa CNA: “Il mercato richiede sempre nuove skill, cioè
competenze ed è necessario studiare per governare il cambiamento. L’IA ci supporta nella
ricerca di nuove idee, nelle fasi di brainstorming, è un copilota, ma non consideriamola un
database né un sostituto dell’uomo. Velocizzando attività ripetitive, permette un forte aumento
della produttività, consentendoci di liberare tempo per dedicarci ad altro, nel lavoro stesso e di
conseguenza nella gestione del privato”.
Se quindi si potrebbe arrivare a ridurre fino al 50% i tempi di produzione, d’altro canto non si
può affidare il rapporto con i clienti ad un robot ma, come illustrato dal Professor Emanuele
Frontoni dell’UNIMC “è possibile una cooperazione tra uomo e algoritmo, con una tecnologia
che ormai abbiamo già in tasca. Agli imprenditori diciamo di interagire, dialogare con i giovani
per fargli trovare, anche attraverso queste risorse, soluzioni adatte a risolvere criticità e
problematiche”. L’IA, ricorda Frontoni, è oggi un sostegno alla presenza delle aziende e dei loro
prodotti sugli e-commerce, sulle piattaforme internazionali soprattutto nel settore moda, ma è
presente in moltissimi altri comparti come l’agricoltura, la ricerca medica, la produzione.
L’incontro, molto partecipato, è stato organizzato in collaborazione con l’Ordine degli
Ingegneri della Provincia di Fermo, presente il vice presidente Brunella Ortenzi, ha avuto il
patrocinio di UNIMC, e il sostegno di CCIAA Marche e Uni.Co confidi. Sono intervenuti anche