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Se da qui a 76 anni?

Da giorni, se non da settimane i giornali sono costantemente su una notizia: i rimborsi illegalmente percepiti dalla Lega, gestione Bossi/Belsito e il rimborso chiesto dalla procura di Genova pe run totale di 49mln di cui 3 mln già sotto sequestro. La Lega ha fatto opposizione alla sentenza, ma non si è mai costituita parte civile contro Bossi e Belsito ex tesoriere, perché? Questa è la prima domanda che ci poniamo, alla quale la Lega ed i suoi massimi esponenti non hanno mai dato una risposta, né Maroni prima, peraltro condannato anche lui alcuni giorni addietro dalla Procura di Milano in primo grado e neppure il suo successore Salvini. Il punto è un altro e nessun commentatore ha provato a porlo all’attenzione degli inquirenti, dell’opinione pubblica e delle stesse forze politiche, in particolare il M5s alleato di governo della Lega. La Procura di Genova allo scopo di recuperare la somma di 46 mln di euro ha trovato un accordo “transattivo” con i legali della Lega per un rimborso dilazionato in 76 anni con rate di 100.000 euro ogni due mesi. Ebbene, oggi i rimborsi elettorali sono estremamente ridotti, per far fronte all’impegno giudiziale con la Procura di Genova la Lega deve poter contare sui contributi dei suoi parlamentari e sulle donazioni liberali, contingentate entro certi limiti monetari. Oggi la Lega è stimata elettoralmente oltre il 30%, ma poniamo il caso che le sorti del governo e della coalizione giallo/verde siano infauste, poniamo il caso di un tracollo elettorale, sempre possibile dato il mutevole indirizzo degli elettori italiani, come potrebbe la Lega mantenere l’impegno assunto di rimborsare la somma rimanente alla Procura. Cosa accadrebbe in uno scenario del genere? Nessuno se lo è chiesto, ci pare invece un quesito di non trascurabile importanza, per gli elettori, per i cittadini onesti che le con la giustizia devono fare i conti  sempre in contanti e senza dilazioni. Questi non erano quelli del “governo” del cambiamento? Gattopardi anche costoro?

ARES