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INTESA SANPAOLO: ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI

Torino, Milano, 24 aprile 2024 – Si è tenuta oggi l’Assemblea degli azionisti di Intesa Sanpaolo
regolarmente costituita in unica convocazione e valida a deliberare, in quanto partecipanti per il tramite
del rappresentante designato, ai sensi dell’art. 106, comma 4, del D. L. n. 18 del 17 marzo 2020,
convertito dalla L. n. 27 del 24 aprile 2020, i cui effetti sono stati prorogati dalla L. n. 18 del 23 febbraio
2024, n. 3.598 titolari del diritto di voto per n. 11.256.788.156 azioni ordinarie prive del valore
nominale, pari al 61,57038% del capitale sociale. L’Assemblea ha deliberato quanto segue.
Parte ordinaria
1. Primo punto all’ordine del giorno: Bilancio 2023.
a) Approvazione del bilancio d’esercizio 2023 della Capogruppo e b) Destinazione dell’utile
dell’esercizio e distribuzione agli azionisti del dividendo nonché di parte della Riserva
sovrapprezzo. L’Assemblea ha approvato – con n. 11.243.346.649 voti favorevoli, pari al
99,88059% sulle azioni ordinarie rappresentate – il bilancio d’esercizio 2023 della Capogruppo.
L’Assemblea ha altresì approvato, con n. 11.239.119.720 voti favorevoli, pari al 99,84304%
sulle azioni ordinarie rappresentate, la distribuzione cash agli azionisti – tenendo conto
dell’acconto dividendi pagato lo scorso novembre pari a 2.628.985.341,02 euro (*)
corrispondenti a 14,40 centesimi di euro per azione – di un ammontare a saldo pari a
2.778.985.446,33 euro (corrispondenti a 15,20 centesimi per ciascuna delle n. 18.282.798.989
azioni ordinarie), di cui 2.373.107.308,77 euro come dividendi a valere sull’utile d’esercizio
(corrispondenti a 12,98 centesimi di euro per ciascuna azione) e di 405.878.137,56 euro come
assegnazione di riserve a valere sulla Riserva sovrapprezzo (corrispondenti a 2,22 centesimi di
euro per ciascuna azione), per un importo complessivo – acconto e saldo – relativo all’esercizio
2023 pari a 5.407.970.787,35 euro, corrispondente a un payout ratio pari al 70% dell’utile netto
consolidato. Verrà girata a Riserva straordinaria la quota non distribuita a fronte delle azioni
proprie di cui la Banca si trovasse eventualmente in possesso alla record date. La distribuzione
avrà luogo a partire dal giorno 22 maggio 2024 (con stacco cedole il 20 maggio e record date il
21 maggio). Rapportando l’importo unitario complessivo proposto di 29,60 centesimi di euro al
prezzo di riferimento dell’azione registrato mediamente nel 2023, risulta un rendimento
(dividend yield) pari a 12,1%.

(*) Acconto dividendi considerato al netto della quota non distribuita relativa alle n. 25.956.343 azioni proprie in
portafoglio alla record date, per un importo pari ad 3.737.713,40 euro.

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2. Secondo punto all’ordine del giorno: Remunerazioni.
a) Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti: Sezione I
– Politiche di remunerazione e incentivazione 2024 del Gruppo Intesa Sanpaolo.
L’Assemblea ha approvato – con n. 9.976.943.840 voti favorevoli, pari al 88,63086% sulle
azioni ordinarie rappresentate – le politiche di remunerazione e incentivazione per il 2024
nonché le relative procedure di adozione e attuazione, come descritte rispettivamente nei
capitoli 4 e 1 della Sezione I della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui
compensi corrisposti.
b) Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti:
deliberazione non vincolante sulla Sezione II – Informativa sui compensi corrisposti
nell’esercizio 2023. L’Assemblea ha deliberato in senso favorevole – con n. 10.471.142.895
voti, pari al 93,02111% sulle azioni ordinarie rappresentate – in merito all’Informativa sui
compensi corrisposti nell’esercizio 2023 come rappresentata nella Sezione II della Relazione
sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti.
c) Approvazione del Sistema di Incentivazione Annuale 2024 basato su strumenti finanziari.
L’Assemblea ha approvato – con n. 11.027.626.042 voti favorevoli, pari al 97,96467% sulle
azioni ordinarie rappresentate – il Sistema di Incentivazione relativo all’esercizio 2024,
destinato ai Risk Taker (1)

che maturino un premio superiore alla c.d. “soglia di materialità” (2)
,

ai percettori di un importo “particolarmente elevato” (3)

e a coloro i quali, tra il Middle
Management o i Professional non Risk Taker, maturino bonus di importo superiore sia alla c.d.
“soglia di materialità” (4)

sia al 100% della retribuzione fissa. Tale Sistema prevede il ricorso ad

azioni ordinarie Intesa Sanpaolo (5) da acquistare sul mercato.

 

DICHIARAZIONE CARLO MESSINA,

CONSIGLIERE DI AMMINISTRAZIONE E CEO DI INTESA SANPAOLO,
A VALLE DELL’ ASSEMBLEA AZIONSTI INTESA SANPAOLO 24 APRILE 2024

Oggi abbiamo presentato ai nostri azionisti il miglior bilancio di Intesa Sanpaolo a conferma
della posizione di leadership della Banca a livello europeo per solidità, capacità reddituale e
profilo ESG.
I pilastri dalla nostra forza sono rappresentati dalla consolidata leadership commerciale delle
divisioni al servizio di famiglie e imprese; dalla significativa componente del Wealth
Management and Protection, dall’offerta digitale tecnologicamente avanzata, dalla gestione
delle attività internazionali improntata all’efficienza e dalla nostra condizione di Banca “Zero
NPL.
L’utile netto nel 2023 è stato di 7,7 miliardi, l’ammontare cash destinato ai nostri azionisti –
come approvato dalla nostra Assemblea – raggiunge il significativo valore di 5,4 miliardi di
euro, cui si somma il buyback di 1,7 miliardi che eseguiremo a partire dal mese di giugno.
La nostra banca risulta la prima in Europa quanto a dividend yield: è da sottolineare che di
questi circa il 40% è destinato alle famiglie italiane e alla Fondazioni nostre azioniste,
consentendo importanti interventi di carattere sociale nei territori di appartenenza. La somma
a loro destinata rispetto al solo utile 2023 è pari a 2,2 miliardi di euro.
Le imposte dirette e indirette sostenute nel 2023 sono state pari a 4,6 miliardi di euro,
in aumento di 1,4 miliardi rispetto al 2022, con un significativo beneficio al bilancio pubblico
proveniente dai risultati di Intesa Sanpaolo.
Il credito a medio e lungo termine erogato in Italia nel 2023 supera i 40 miliardi di euro; le
aziende da noi sostenute nel ritorno alla normale operatività sono state 3.600.
Al centro delle nostre strategie e delle nostre capacità di crescita e sviluppo ci sono i clienti,
la loro fiducia nella solidità della Banca e nella sua leadership tecnologica, il forte rapporto
con i professionisti al loro servizio per il credito e la consulenza. La nostra priorità è l’ascolto
delle loro esigenze.
Siamo un’istituzione al servizio del Paese: sosteniamo con 1,5 miliardi di euro entro il 2027
– in aggiunta al miliardo del periodo 2018 – 2021 – e con mille professionisti della Banca, il
principale progetto di coesione sociale del Paese, per promuovere una società più equa in
modo strutturale e concreto.

L’innovazione tecnologica è fattore chiave del nostro: la nuova piattaforma tecnologica nativa
cloud isytech, con 2,8 miliardi di investimenti IT già effettuati e circa 1.550 specialisti IT già
assunti; isybank, la banca digitale del Gruppo che porterà circa un milione di nuovi clienti
entro il 2025; Fideuram Direct, la piattaforma di Wealth Management digitale per il Private
Banking, che avrà 150.000 clienti nel 2025; l’intelligenza artificiale, con circa 150 App e 300
specialisti a fine piano.
In questo contesto, l’intelligenza artificiale rappresenta uno degli asset di sviluppo più
importanti del piano di impresa 2022-2025 di Intesa Sanpaolo. Stiamo rendendo più efficienti
i processi e sviluppando software che spaziano dalla valutazione degli investimenti al
miglioramento dei servizi, alla cybersecurity. Il suo impiego non può in ogni caso prescindere
dal fattore umano; quando parliamo di nuove tecnologie dobbiamo essere in grado di garantire
un attento controllo, la massima sicurezza e un utilizzo semplice ed efficace sia da parte delle
persone del Gruppo sia dei clienti. Grazie all’AI miglioreremo il nostro lavoro garantendo
l’occupazione. Nasceranno nuovi mestieri e nuovi percorsi all’interno delle nostre società per
le nostre persone, che sono e devono rimanere il nostro punto di forza. Guardiamo
all’innovazione come una grande opportunità per la banca e per tutte le persone che ci
lavorano.
Intesa Sanpaolo ha adottato da tempo politiche e indicatori ESG nel suo modo di fare banca,
diventando la prima Impact Bank a livello globale. Siamo l’unica banca italiana inclusa nei
Dow Jones Sustainability Indices, la prima in Europa e la seconda al mondo nel Corporate
Knights Global 100 Most Sustainable Corporations in the World Index 2024 e la prima tra le
banche di pari dimensioni nelle valutazioni di Sustainalytics.
Alle risorse previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza 2021-2026 dedicate alla
green economy, all’economia circolare alla transizione energetica stiamo affiancando nuovi
finanziamenti per un ammontare complessivo di circa 76 miliardi di euro. Solo nel 2023
abbiamo erogato circa 1,7 miliardi di euro di Mutui Green e 5,6 miliardi di euro per le imprese
che si impegnano nell’adottare progressivamente un modello economico-produttivo circolare.
Tra il 2022 e il 2023 abbiamo emesso 8 green e social bond per un ammontare complessivo
di 7,8 miliardi di euro.
Abbiamo adottato strategie creditizie che applicano criteri ESG, destinando circa 18,1
miliardi di euro nel 2023 a nuove erogazioni verso settori economici più sostenibili.
Il nostro successo è frutto della qualità delle nostre persone. I rilevanti e ampi cambiamenti
organizzativi adottati di recente dal nostro Gruppo hanno come elemento qualificante il
passaggio generazionale in posizioni chiave di nuovi talenti, guidati da persone di grande
esperienza che hanno a lungo ricoperto ruoli di elevata responsabilità nel Gruppo.
Realizzando allo stesso tempo un passaggio di particolare significato del programma in atto
da anni per la valorizzazione del talento femminile. Affrontiamo i prossimi con un Gruppo
forte, coeso e determinato a raggiungere nuovi successi, a vantaggio dell’economia reale e
sociale del nostro Paese.

INTESA SANPAOLO SHAREHOLDERS’ MEETING – 24 APRIL 2024

Statement by CEO Carlo Messina

Today, we presented our shareholders with Intesa Sanpaolo’s strongest financial results yet,
reaffirming the Bank’s top-tier position across Europe in terms of solidity, earnings potential,
and ESG profile.
Our strength lies in several key pillars: the well-established commercial leadership of our
divisions serving housedholds and businesses; the significant component of Wealth
Management and Protection; our technologically advanced digital offerings; the efficient
management of our international activities; and our status as a “Zero NPL” Bank.
In 2023, our net income reached €7.7 billion, with the cash allocated to our shareholders – as
approved by our Shareholders’ Assembly – standing at a substantial €5.4 billion. Furthermore,
we will execute a share buyback of €1.7 billion starting in June.
Our bank leads Europe in terms of dividend yield. It’s worth noting that around 40% of
dividends go to Italian families and to our shareholder foundations. This enables significant
social interventions in their respective communities. The total allocated to them totals €2.2
billion from the 2023 net income alone.
Direct and indirect taxes incurred in 2023 totaled €4.6 billion, a €1.4 billion increase versus
2022, meaning that Intesa Sanpaolo’s results provided significant support to the public budget.
Moreover, medium and long-term credit we disbursed in Italy surpassed €40 billion in 2023.
In the same year, we helped 3,600 companies resume normal operations.
At the heart of our strategies and growth potential lie our customers. Their trust in the Bank’s
stability and technological leadership, along with their strong relationships with our
professionals for credit and consultancy services, are paramount. Our priority is to listen
attentively to their needs.
We are an institution at the service of the country: in addition to the €1 billion allocated during
the 2018-2021 period, we have pledged an additional €1.5 billion by 2027, supported by a
thousand dedicated professionals from the Bank. This is Italy’s primary program for social
cohesion, aimed at fostering a fairer society through tangible and lasting initiatives.
Technological innovation is paramount to our success: our new native cloud technological
platform, isytech, with IT investments of €2.8 billion and some 1,550 IT specialists already
onboard; isybank, the Group’s digital bank, is poised to attract around one million new
customers by 2025; Fideuram Direct, our digital Wealth Management platform for Private
Banking, will serve 150,000 customers by 2025; and artificial intelligence, with around the
deployment of 150 use cases and 300 specialists by the end of our 2022-2025 Business Plan.
In this context, artificial intelligence is one of the most important development assets of Intesa
Sanpaolo Business Plan. We are streamlining processes and crafting software ranging from
investment assessment to service enhancement and cybersecurity.

However, the integration of AI must always consider the human element; as we embrace new
technologies, we are committed to ensuring meticulous oversight, maximum security, and
user-friendly experiences for both our People and our customers. Through AI, we aim to
enhance our operations while safeguarding employment. New jobs and career paths will
emerge within our organization; our people must remain our core strength. We view
innovation as a great opportunity, benefiting both the Bank and every person who works here.
Intesa Sanpaolo has been at the forefront of integrating ESG policies and indicators in its way
of banking, earning the distinction of being the leading Impact Bank worldwide. We proudly
stand as the only Italian bank listed in the Dow Jones Sustainability Indices. We rank first in
Europe and second globally in the Corporate Knights Global 100 Most Sustainable
Corporations in the World Index 2024. And we lead among banks of comparable size in the
Sustainalytics ratings.
We are adding new financing for a total of around €76 billion to the resources allocated by
the National Recovery and Resilience Plan 2021-2026 earmarked for the green economy, the
circular economy and the energy transition. In 2023 alone, we disbursed approximately €1.7
billion in Green Mortgages and €5.6 billion for companies committed to progressively
embracing a circular economic-production model. Moreover, between 2022 and 2023, we
issued 8 green and social bonds totaling €7.8 billion.
Our credit strategies incorporate ESG criteria, with approximately €18.1 billion allocated in
2023.
Our success is the result of the quality of our People. The important organizational changes
recently adopted by our Group mark a generational handover to new talents in key positions,
supported by seasoned individuals with extensive experience in high-level roles within the
organization. At the same time, we are making significant strides in our ongoing work to
empower female talent. As we look ahead, we approach the future with a strong, cohseive
Group, poised to achieve further successes for the betterment of our country’s real and social
economies.

 

ASSEMBLEA INTESA SANPAOLO 24 APRILE 2024

LETTERA AGLI AZIONISTI DEL PRESIDENTE GIAN MARIA GROS-PIETRO
PUBBLICATA NEL DOCUMENTO DI BILANCIO PER L’ESERCIZIO 2023

Signore Azioniste, Signori Azionisti, l’anno 2023 è stato caratterizzato da elevata complessità
a livello economico, geopolitico e sociale. Europa e Stati Uniti hanno dovuto affrontare un
persistente superamento dei tassi di inflazione rispetto agli obiettivi, che è stato contrastato
con un irrigidimento delle politiche monetarie. Le banche centrali sembrano aver raggiunto
l’obiettivo di avviare la riduzione dei tassi di inflazione senza provocare una recessione.
Nonostante le sfide globali, il 2023 si è rivelato migliore delle aspettative. Le principali
economie avanzate si sono mostrate resilienti, pur rimanendo sulla soglia della stagnazione.
Sul fronte geopolitico, i conflitti in corso tra Russia e Ucraina e nel Medio Oriente, la
competizione tra Cina e Usa, le tensioni in Africa e America Latina hanno accentuato la
tendenza alla frammentazione del processo di internazionalizzazione, alimentando politiche
industriali “difensive” e una crescente formazione di blocchi commerciali.
L’economia italiana, nonostante le sfide, ha mostrato una notevole capacità di resistenza e
reazione. Dal 2019 a oggi, la crescita del Pil italiano è stata più marcata di quella di Germania,
Francia e Spagna, grazie alla sua specializzazione geografica e settoriale, che rappresenta il
punto di forza del nostro Paese. La performance del 2023 non ha raggiunto l’1%: è stata
influenzata dallo shock energetico e inflazionistico, unito agli effetti della restrizione
monetaria e alla minore generosità dei bonus edilizi.
Nel corso del 2024 vi sono attese per una ripresa della crescita nella seconda parte dell’anno,
sostenuta dall’inversione delle politiche monetarie negli Stati Uniti e nell’Area Euro,
dall’andamento positivo del reddito disponibile delle famiglie, dalla ripresa della domanda
globale e dall’accelerazione dei flussi di spesa del PNRR. Nel complesso, la performance
annuale del Pil italiano non dovrebbe discostarsi di molto da quella dell’anno appena
terminato. In un contesto di incertezza, il 2024 presenta sfide significative, tra cui l’evoluzione
e il rischio di espansione dei conflitti in atto, l’esito delle grandi elezioni in calendario, le sfide
strutturali come i cambiamenti climatici, le disuguaglianze crescenti, l’invasività
dell’Intelligenza Artificiale e l’invecchiamento della popolazione. Si tratta di problemi
associati al futuro della civiltà umana sul pianeta, la cui soluzione richiede la transizione a
nuovi modelli economici e sociali che necessitano il contributo di tutti – governi, istituzioni,
cittadini e imprese – a livello globale e locale. In questo scenario mutevole, consapevole del
ruolo rilevante svolto dal sistema finanziario, Intesa Sanpaolo continua a impegnarsi per
crescere in armonia con l’Italia e con gli altri Paesi nei quali opera, con l’obiettivo non solo
di rimanere leader nel settore finanziario internazionale, ma di promuovere al contempo
l’equità sociale. La popolazione mondiale, attualmente 8 miliardi di abitanti, continuerà a
crescere, alimentando tensioni e forzando cambiamenti. Intesa Sanpaolo affronterà queste

sfide contribuendo alla transizione energetica dei clienti e delle comunità, sostenendo
l’innovazione e la digitalizzazione dei sistemi produttivi di beni e servizi, e impegnandosi a
non lasciare indietro nessuno.
Nel 2023, Intesa Sanpaolo ha consolidato la sua posizione di banca di riferimento in Italia,
confermandosi un’eccellenza nel settore del credito a livello internazionale. Questi risultati
sono stati possibili grazie al lavoro e alla professionalità delle nostre persone, nonché alla
fiducia accordataci dalla clientela e dalle comunità territoriali con cui abbiamo stretto legami
forti e duraturi. La vocazione ambientale e sociale della Banca è incisa in modo indelebile nel
suo DNA. L’adozione delle tecnologie più avanzate è pensata in funzione dei clienti e delle
persone che lavorano nella Banca; è rispettosa dell’individuo, che rimane sempre al centro
del nostro agire. Tale visione strategica e valoriale si concretizza nel Piano d’impresa 2022-
2025, che sta procedendo a pieno ritmo al fine di completare la trasformazione della Banca
in un’istituzione tra le più efficienti, moderne, a basso rischio e con redditività sostenibile.
Intesa Sanpaolo contribuisce alla crescita della competitività dei Paesi in cui opera orientando
gli investimenti verso le imprese impegnate nella transizione energetica e aperte
all’innovazione. La banca aderisce alle Alleanze Net Zero per arrivare a zero emissioni nette
entro il 2050. L’impegno verso la sostenibilità si concretizza attraverso varie iniziative quali
il supporto a progetti green, la promozione dell’economia circolare, i Mutui Green, i prodotti
S-Loan dedicati alle piccole e medie imprese per finanziare progetti finalizzati a migliorare il
proprio profilo di sostenibilità, i Digital Loan finalizzati a migliorare la digitalizzazione delle
aziende, solo per citarne alcune. Nel 2023, anno di riduzione significativa della capacità di
spesa delle famiglie, Intesa Sanpaolo ha rafforzato l’attenzione al fattore “S = Social”,
impegnandosi nella lotta alle diseguaglianze sociali e promuovendo l’inclusione finanziaria,
sociale, educativa e culturale. La negoziazione del rinnovo del contratto nazionale del credito
– con la proposta di un riconoscimento monetario adeguato per i dipendenti del settore – la
distribuzione agli azionisti di un acconto sui dividendi e l’intenzione di rilasciare,
subordinatamente all’approvazione della BCE e dell’Assemblea, una parte del capitale in
eccesso, l’espansione del programma cibo e riparo per i bisognosi, le iniziative di credito
sociale, di social housing, di rigenerazione urbana, nonché la costituzione di una nuova unità
organizzativa, con sede a Brescia, denominata “Intesa Sanpaolo per il Sociale”, sono esempi
concreti dell’impegno della Banca in questo contesto. Il nostro impegno in ambito ESG
continua a essere riconosciuto a livello internazionale, come dimostra la conferma
dell’iscrizione di Intesa Sanpaolo ai primi posti tra le 100 società quotate più sostenibili al
mondo, nella classifica stilata da Corporate Knights. Per raggiungere questo risultato, si è
ulteriormente rafforzato il sistema di Governance ESG, in particolare introducendo
meccanismi finalizzati a garantire la coerenza e il monitoraggio degli obiettivi ambientali. Gli
indirizzi regolamentari ESG sono divenuti parte del nostro credit framework, anche in
allineamento alla tassonomia europea, ponendo attenzione alle esigenze e alle opportunità dei
clienti in tema di economia circolare e sostenibilità.
La tecnologia è un’ulteriore leva della nostra competitività, un fattore chiave che contribuisce
concretamente ai risultati di conto economico di Intesa Sanpaolo. Ne sono un esempio
Isytech, nuova piattaforma tecnologica nativa cloud, Isybank, banca digitale del Gruppo con
un modello di business caratterizzato da un cost/income inferiore al 30%, Fideuram Direct,

14 piattaforma di Wealth Management digitale per il Private Banking, nonché l’uso
dell’Intelligenza Artificiale, con l’adozione di soluzioni Generative AI e l’obiettivo, nell’arco
di Piano, di creare 150 App. L’impegno della Banca ha ricevuto importanti riconoscimenti.
Tra questi, per il secondo anno consecutivo, Intesa Sanpaolo Mobile è stata valutata la
migliore banking app al mondo per funzionalità e customer experience dall’istituto di ricerche
statunitense Forrester.
Il successo di Intesa Sanpaolo risiede nelle persone e nei valori che la guidano. La Vostra
Banca persegue il rispetto di tutti nell’espressione delle loro identità e diversità e per tale
impegno è stata inserita per il sesto anno consecutivo nell’indice riguardante la parità di
genere Bloomberg Gender-Equality Index 2023, registrando un punteggio ampiamente
superiore alla media del settore finanziario, a livello mondiale e delle società italiane. È stata
inoltre riconosciuta come prima banca in Europa, e unica in Italia, nel Refinitiv Global
Diversity and Inclusion Index 2023, risultando tra le 100 migliori aziende per diversità e
inclusione. Infine, cartina di tornasole dell’ottima reputazione è il riconoscimento di Top
Employer 2024 per il terzo anno consecutivo, da parte di Top Employers Institute. I risultati
conseguiti confermano il successo della strategia fin qui perseguita. I
l valore economico generato dall’esercizio 2023 – 25,9 miliardi di euro – è stato distribuito
per l’80% agli stakeholders, di cui il 32% alle persone che lavorano per noi, il 22% agli
Azionisti, e il rimanente a fornitori, Stato, Enti, Istituzioni e Comunità. La Banca ha scelto un
profilo di rischio contenuto, sia nelle assunzioni dei rischi, sia nelle loro valutazioni in
bilancio, perché è consapevole dell’importanza della fiducia concessale dalle famiglie per la
difesa del loro risparmio e dell’impegno assunto con le imprese. Per tali motivi, Intesa
Sanpaolo continuerà a eccellere nel contenimento dei rischi, curando la qualità dei crediti,
mantenendo un elevato livello dei coefficienti patrimoniali e una robusta posizione di
liquidità. Per il 2023, a fronte di un utile netto consolidato del Gruppo pari a 7.724 milioni di
euro e di un utile individuale della Capogruppo pari a 7.292 milioni di euro, viene proposta
all’Assemblea ordinaria la distribuzione per cassa di dividendi per complessivi 5.408 milioni
di euro, che, tenendo conto dell’acconto dividendi pagato lo scorso novembre pari a 2.629
milioni di euro, corrispondente ad un importo unitario di 14,40 centesimi di euro, porta alla
proposta di distribuzione di 2.779 milioni di euro a saldo, corrispondente a un importo unitario
di 15,20 centesimi di euro. Il dividendo per azione complessivo proposto per il 2023 è dunque
pari a 29,60 centesimi di euro. Viene inoltre proposta un’operazione di acquisto di azioni
proprie destinate all’annullamento per un importo pari a circa 55 centesimi di punto di
Common Equity Tier 1 ratio al 31 dicembre 2023 da avviare a giugno 2024 subordinatamente
all’approvazione della BCE e dell’Assemblea, per effetto della quale i soci, senza dover
investire ulteriormente, potranno veder crescere la propria quota dei dividendi totali di Intesa
Sanpaolo