Europa

Il futuro dell’Unione europea – I governi a un bivio IL RUOLO DELL’ITALIA

In vista del Consiglio europeo del 21-22 marzo, il Movimento Federalista Europeo organizza presso la Camera dei Deputati un convegno sul tema Il futuro dell’Unione europea – I governi ad un bivio. Il ruolo dell’Italia.

I lavori, moderati dal Presidente del MFE Stefano Castagnoli e aperti dalla Segretaria nazionale del MFE, Luisa Trumellini, saranno introdotti dall’on. Bruno Tabacci, Presidente di Centro Democratico, mentre le conclusioni verranno svolte dall’on. Giulio Tremonti, Presidente della Commissione Affari esteri e comunitari della Camera.

Numerosi gli interventi di membri del Parlamento, sia di maggioranza che di opposizione: l’on. Elena Bonetti di Azione, l’on. Benedetto Della Vedova di +Europa, l’on. Tommaso Foti, Presidente del Gruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei Deputati, l’on. Giulia Pastorella di Azione, l’on. Giuseppe Provenzano, Responsabile Esteri del Partito Democratico, il sen. Ivan Scalfarotto di Italia Viva, l’on. Rosaria Tassinari di Forza Italia

il convegno si propone di avviare un dibattito nel Parlamento italiano e tra le forze politiche di governo e di opposizione sulla questione della riforma dei Trattati dell’Unione europea, in particolare a seguito della richiesta di avviare una Convenzione per la riforma dei Trattati (art.48.2 del Trattato sull’Unione Europea) votata dal Parlamento europeo il 22 novembre scorso e trasmessa al Presidente del Consiglio Europeo, Charles Michel.

La decisione se aprire la riforma dei Trattati, sulla base di proposte precise avanzate dal Parlamento europeo, è quindi ora nelle mani dei governi nazionali, e, vista l’urgenza, sarebbe necessario che la discussione si aprisse già nella riunione prevista per il 21-22 marzo 2024 a Bruxelles; a maggior ragione dato che in questi mesi si è molto intensificato il confronto sull’importanza di rafforzare le politiche comuni in quegli ambiti strategici in cui i singoli Stati non hanno la dimensione e le risorse adeguate (dalla difesa, agli investimenti per garantire la competitività dell’industria e la sostenibilità anche sociale delle transizioni ambientali e digitali).

La riforma dei Trattati è la condizione indispensabile per poter realizzare in modo efficace queste politiche, impossibili con gli attuali Trattati per via dei i limiti molto vincolanti che pongono in termini di regole e modalità di funzionamento del sistema. Il Parlamento italiano non può quindi a sua volta ignorare questo dibattito che ha un impatto profondo sul futuro dei cittadini e della nostra società e deve prendere posizione perché il Governo italiano si schieri a favore dell’apertura di una Convenzione come chiede il Parlamento europeo.

Pavia-Firenze, 12 marzo 2024

Ufficio stampa MFE:‬