Attualità a cura di Maurizio Donini

Tesla Owners for Ucraina gennaio 2023

L’associazione dei proprietari italiani di auto Tesla Owners Italia prosegue nella sua opera
umanitaria per portare aiuti, usufruendo della piena sostenibilità ambientale data dalla mobilità
elettrica, all’Ucraina. È ora stata portata a termine la loro quarta missione proseguendo l’azione
iniziata fin dal primo giorno di conflitto per essere vicini al popolo ucraino, partendo per la prima
missione a pochi giorni dall’inizio della guerra nella prima settimana di marzo. Da allora il filo con
padre Igor Boyko, rettore del Seminario di Leopoli, non si è mai interrotto, le richieste si sono
modificate nel corso dei mesi fino all’emergenza energetica di questi giorni alla quale Tesla
Owners Italia insieme al supporto di altre Associazioni non-profit del milanese ha risposto
prontamente.
Gruppi elettrogeni, power bank, pile ricaricabili, luci a led, ma anche alcuni PC e una antenna
internet Starlink: questo il carico trasportato a Leopoli su quattro Tesla riempite fino
all’inverosimile, con destinazione il Seminario di Leopoli. Da lì il materiale verrà smistato verso i
luoghi di necessità in tutto il paese. Le auto Tesla hanno portato anche presidi medici di difficile
reperibilità in Ucraina, medicinali, cibo per bambini, latte in polvere, coperte, abiti pesanti e
giocattoli. Le quattro auto elettriche sono arrivate a Leopoli il 6 gennaio percorrendo in elettrico
oltre 3600 chilometri in quattro giorni, dimostrando ancora una volta che l’operatività delle auto a
batterie è oramai paragonabile a quella di mezzi tradizionali.
Il rientro è avvenuto l’8 gennaio, e sulle auto elettriche tornate in Italia, sono stati ospitati gli
autisti delle due ambulanze, del pulmino per disabili e dei furgoni della missione Valentina 6 in
partenza da Parma. La spedizione di Tesla Owners Italia si inserisce infatti all’interno della più
ampia missione Valentina 6, giunta già al suo sesto viaggio, partita su iniziativa del medico
parmense, Andrea Pelosi e che ha coinvolto numerose associazioni sul territorio per portare in
Ucraina ambulanze e materiale medico e un generatore da 110 kW destinato al reparto maxillo
facciale dell’ospedale di Kiev.
La cena della viglia di Natale al seminario, organizzata da Padre Igor e sua moglie Lesia per tutti i
volontari da Milano e da Parma oltre che per molti studenti del seminario, è stata l’occasione per
ascoltare tradizioni diverse e fare festa assieme, condividendo le emozioni dell’essere in un luogo
di guerra in un giorno di grande festa. È poi il momento della Messa del Natale ortodosso che qui
si celebra il 7 gennaio. La partecipazione è molto forte, non solo come numero di fedeli ma per
l’energia che sprigiona durante la lunga cerimonia. È tutta una grande armonia di animi e di voci.
“Sono una grande comunità, molto uniti tra di loro. Hanno una grande devozione legata alla loro
cultura profonda. Di tanto in tanto i sacerdoti scendono in mezzo ai fedeli e raccontano della
nostra presenza, del nostro viaggio e degli aiuti che abbiamo portato. La nostra presenza, il fatto di
essere fisicamente lì, la nostra vicinanza era per loro quasi più importante degli aiuti portati. Ho
visto molte persone piangere. Sono in difficoltà, ma hanno una forza e una dignità impressionante.
racconta Marco, fotografo che ha accompagnato la missione.
“Avremmo potuto spedire il materiale con un camion – ci spiega Luca Del Bo, presidente di Tesla
Owners Italia – ma abbiamo deciso di andare personalmente per manifestare agli amici ucraini la
nostra vicinanza. È importante ricordare che le nostre auto elettriche non produrranno
inquinamento locale e avranno un impatto di anidride carbonica di un quinto rispetto ad auto a
combustibili fossili”.
MAURIZIO DONINI