Diverso Parere

Calcinaro muove i cavalli da tiro

Sono iniziate le manovre Calcinaresche per trovare una collocazione politica al sindaco di Fermo. Evidentemente ci ha preso gusto!  Ed anche se afferma che 2la politica non è un taxi” lui ne prenota uno per le prossime elezioni regionali. Il giornalismo improvvisato e disinformato fa ricadere la scadenza del mandato del sindaco di fermo con le elezioni regionali, errore da matita rossa, tanto è vero che il mandato del sindaco scade molto prima delle prossime elezioni regionali. intanto  con il grammofono di riferimento il sindaco lancia segnali a destra e sinistra, loda Alessandrini probabile candidato sindaco del centro sinistra a Sant’Elpidio a Mare e al centro destra7civici/ tutti insieme appassionatamente, a Valerio Vesprini candidato sindaco a Porto San Giorgio, dopo una lunga esperienza, priva di tracce sensibili, quale assessore al commercio. Oramai i nani sono tutti giganti in questa politica senza  qualità, priva di programmi, tutta giocata sulla persona e sulla forza economica che può esprimere e sulle convenienze che può attrarre. Le manovre Calcinaresche nella convinzione di non piacere né a destra, né a sinistra, complice il suo continuo trasformismo e l’aver portato la città di fermo al suo minimo storico in fatto di qualità della vita, aver ridotto la politica al nulla cosmico e al calcolo più sfrenato, vedasi l’esito della consultazione di 2° grado per l’elezione del Presidente della Provincia. Ecco allora lanciare da subito segnali di fumo, ripresi puntualmente dall’emittente che più di tutte ne tesse le lodi, priva di spirito critico o di uno sguardo attento alla città, affinché si sappia che il “sindaco tornerebbe volentieri alla professione”, ma come si dice in questi casi potrebbe rimanere al servizio della citta (no grazie), in un incarico di prestigio, ovvero candidarsi alle regionali.  Certo la politica non è un taxi, ma il sindaco di certo non disdegna un passaggio! Sempre che la conclusione del suo mandato non sia più nel segno del grande consenso della elezione, già oggi secondo recenti sondaggi in favore della coalizione e del sindaco sono almeno la metà degli originari estimatori e per il termine  del mandato se l’atteggiamento del sindaco non cambiasse si ridurrebbe ancora di più. Certo potrebbe contare su alcuni sostegni diretti o indiretti, di quanti a parole sono critici con il primo cittadino, ma nell’ombra ne ispirano le scelte e un personaggio scolorito, privo di sostanziali principi politico-ideologici o pronto a rinnegarli tutti può far comodo, oggi, e ancor più domani, facendo leva sul l’ego, la bramosia di potere e la sconfinata ambizione.

ARES