Bandiera bianca!
Due votazioni per il nuovo Presidente della Repubblica due votazioni a vuoto com’era prevedibile ed una valanga di schede bianche. Nulla di eccezionale o di particolarmente diverso dal passato, se non fosse che non è emersa neppure l’ombra di un candidato di bandiera, eccezion fatta per Paolo Maddalena insigne e stimato giurista votato dalla sinistra- sinistra. E’ la certificazione plastica della fine di un’era, dell’assenza di leadership all’interno dei due fantomatici poli, destra e sinistra, che così come sono costituiti neppure al loro interno mantengono una ferrea logica di coalizione. Lo si è potuto constatare senza remore di smentite anche durante il balbettio sulla candidatura di Berlusconi, annunciata da “leader” della più minuscola formazione del centro destra, Lupi. Stava a sancire l’inconsistenza di quella candidatura sulla quale i capi delle forze politiche più grandi Salvini e Meloni non mettevano la faccia direttamente. Oggi siamo alla bandiera bianca! Alzata dalle due coalizioni e dai partiti all’interno di esse, a certificare lo stallo e la incapacità di elaborare una strategia e di trovare un punto di caduta credibile nell’interesse del Paese. Forse Sergio Mattarella che tanto si è speso per tentare di far uscire il Paese dalle secche dell’economia e dalla grave crisi pandemica, potrebbe seppure indirettamente, battere un colpo. Solo Mattarella può evitare l’elezione di un Papocchio o di una figura scolorita e priva di carisma alla quarta votazione, in virtù dei giochi di palazzo di qualche forza politica in via di estinzione. Siamo alla vigilia di ore drammatiche, per l’economia, con un debito pubblico insanabile, per la crisi sanitaria ma ancor più per le tensioni internazionali intorno all’Ucraina e il Presidente della repubblica è anche e soprattutto il Capo del Consiglio Supremo di Difesa. E’ logico, è responsabile lasciare nelle mani di una classe politica famelica, e largamente incapace, in attesa di riappropriarsi del potere, per esercitarlo come nel passato, molto poco nell’interesse del Paese, questo Paese o qualcuno può fare un ultimo sacrificio per l’Italia a patto che qualcuno o più d’uno con il senso dello Stato glielo lo chieda?
ARES