Cultura

SHARING MEDIA, NASCE UNA NUOVA CASA EDITRICE INDIPENDENTE

Libri che risvegliano le coscienze modelli di business orientati allo sviluppo sostenibile, all’innovazione sociale ed alla valorizzazone del patrimonio culturale.
«Mettersi in gioco in un periodo in cui nessuno consiglierebbe di farlo? È così che nascono le idee migliori» sottolinea Viola Lala, la giovane imprenditrice che è al fronte della nuova iniziativa editoriale.

Nata a Roma a fine maggio 2021, Sharing Media Srl (www.SharingMediaSrl.com) si è costituita come startup innovativa, specializzandosi nell’edizione di libri a marchio editoriale «Edizioni Sharing Media Srl», già registrato presso l’Agenzia ISBN, nell’edizione di testate periodiche online ed offline e nello sviluppo e prototipazione di un innovativo servizio di ottimizzazione delle inserzioni pubblicitarie.

«Vogliamo produrre libri che risveglino le coscienze, per questo l’attività libraria per noi è molto importante e la finanzieremo con i proventi delle altre attività, tra cui —dal punto di vista dei ricavi— sarà molto rilevante l’aspetto innovativo legato all’ottimizzazione delle inserzioni pubblicitarie sulle proprie testate» sostiene Viola Lala, amministratrice unica di Sharing Media e direttrice responsabile dell’omonimo Quotidiano “Sharing Media” (www.Sharing-Media.com).

«Come casa editrice, Sharing Media ha scelto di non specializzarsi in un solo genere ma di pubblicare titoli che spaziano dalla narrativa alla formazione, dai libri per bambini ai saggi. E poi ancora letteratura, sociologia, psicologia, libri per concorsi, thriller, avventura, gialli, romanzo rosa, turismo, enogastronomia, diari di viaggio, libri per ragazzi “young adult”» spiega Viola Lala.

L’obiettivo è quello di realizzare 120 pubblicazioni annue, facendo una particolare attenzione all’ambiente, promuovendo e sostenendo progetti di riforestazione in diverse parti del mondo e proponendosi di aiutare a combattere il cambiamento climatico, la desertificazione e la povertà.

«Il piano dimpresa di Sharing Media prevede un’alta sensibilità allo sviluppo sostenibile, ma anche ladozione di modelli di business orientati allinnovazione sociale, intesa come produzione di beni e servizi che creano nuove relazioni, valorizzano il patrimonio culturale e promuovono leducazione, listruzione e la formazione» conclude Viola Lala. (AP Group)