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“PORTO IN REGIONE IL MIO IMPEGNO PER LE PERSONE”

Marco Gnocchini, che attualmente ricopre il ruolo di presidente di Estra Prometeo, ha presentato oggi ad Ancona la sua candidatura nella lista “il Centro per Mangialardi”.

“Ho deciso di candidarmi al Consiglio regionale per proseguire il mio impegno in favore delle persone, soprattutto di quelle più in difficoltà”. Così Marco Gnocchini spiega la motivazione più forte che lo ha spinto a mettersi in gioco nella lista “il Centro” a sostegno di Maurizio Mangialardi. La presentazione della candidatura si è svolta oggi, lunedì 10 agosto, ad Ancona alla rotonda davanti alla piscina del Passetto erano presenti, tra altri, Tommaso Sanna, consigliere comunale, rappresentanti della società civile, come Gjeko Pali, presidente dell’Associazione albanese L’Aquila e rappresentanti del mondo sportivo come   Adelchi Tonucci, presidente della società Pugilistica, Andrea Carloni, presidente Panathlon, Stefano Marconi presidente dell’Anconitana e l’indimenticato goleador  biancorosso Maurizio Zandegu.

Docente di Storia e filosofia,  Gnocchini ha ricoperto dal 2001 incarichi politico amministrativi di responsabilità in qualità di consigliere comunale di Ancona, vicepresidente della Commissione urbanistica e presidente della Commissione lavori pubblici e porto. Dal 2014 è presidente, riconfermato, di Estra Prometeo, società di luce e gas del territorio partecipata dalle pubbliche amministrazioni.

Ora vuole mettere la sua esperienza a disposizione delle Marche: “Al di là dei principi – dice Gnocchini – ritengo che la politica sia fatta di comportamenti. Nei diversi ruoli che ho ricoperto, credo di aver sempre agito in favore delle persone, perché nessuno va lasciato solo. Questo per me è stato e continua ad essere un modo “popolare”, “di Centro”, di fare politica”.

A questo si collega una precisa idea di welfare, che sarà una priorità nell’agenda politica di Gnocchini: “Serve un nuovo modello che cambi il rapporto tra istituzioni e fette della società: è necessario dare più attenzione al terzo settore, al mondo no profit e al volontariato, a cui vanno attribuite più funzioni dando più risorse. Un modello che mette al centro la famiglia, vista come soggetto economico che produce ricchezza”.

Il secondo accento forte Gnocchini lo mette sul territorio. “Serve una nuova politica concertativa, dove le diverse realtà locali siano più ascoltate. Soprattutto in sanità, dove le sfide che abbiamo davanti sono decisive, a causa delle emergenze ma anche dei cambiamenti della società. Per riorganizzare il sistema in modo efficace è inutile fare demagogia, parlando di ospedali su tutto il territorio. Le soluzioni vanno trovate con i sindaci, le associazioni, i tecnici, trasferendo ad esempio una struttura una volta trovata un’alternativa valida e praticabile.”

Giorgio Moretti

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