Macerata

LA NOTA DEL PRESIDENTE PETTINARI SULL’INAUGURAZIONE DELLA STAZIONE AL POLO BERTELLI

L’attivazione della stazione presso la sede dell’Università di Macerata al polo Bertelli è una
notizia importante per il territorio. Avrei partecipato molto volentieri alla cerimonia di
inaugurazione di ieri, anche perché avrebbe coronato un lavoro svolto pure a livello
personale all’interno dell’Amministrazione in tutti questi anni, ma purtroppo non mi è stato
reso possibile, poiché non ero a conoscenza di questa apertura, né sono stato invitato.
Con questa nuova stazione si sta sviluppando sempre di più il progetto con i programmi
individuati che erano alla base delle azioni messe in campo per evitare la chiusura della
linea ferroviaria.
La Provincia di Macerata, infatti, insieme alla Regione Marche e alle Ferrovie dello Stato
agli inizi degli anni Novanta, quando la tratta era considerata ramo secco e si correva il
rischio della soppressione, promosse un’intesa che aveva due obiettivi: ridurre
drasticamente i notevoli costi di disavanzo che si generavano ogni anno e rilanciare la
linea ferroviaria Civitanova Marche – Albacina, favorendo l’aumento dell’utenza, per fini
lavorativi, scolastici, sportivi, turistici e culturali. In questi anni, in accordo con le parti
sociali, furono avviate le operazioni di automatizzazione dei caselli, con riduzione del
personale e centralizzazione della linea. Successivamente si arrivò al rinnovo dei mezzi e
ora l’intervento di valorizzazione passa attraverso l’opera di elettrificazione a cui sta
lavorando la Regione.
Per sostenere il migliore utilizzo della tratta e promuovere il territorio, l’Amministrazione
provinciale, quando ricoprivo l’incarico di assessore ai Trasporti, attivò il Treno della lirica
che, per 10 anni, portò spettatori allo Sferisterio da Riccione e da Pescara. Non solo, in
questo periodo le Ferrovie dello Stato furono anche uno sponsor rilevante per alcuni
stagione liriche.
La Provincia è stata sempre convinta che la linea ferroviaria sia indispensabile,
specialmente per l’entroterra; il trasporto su ferro è altrettanto importante come quello su
gomma.
Per questo motivo, oltre alla fermata al polo Bertelli che va salutata con soddisfazione e
che si aggiunge a quella di Fontescodella, ce ne sono altre in programma sul territorio,
come quella di Tolentino. La Provincia ha chiesto pure due ulteriori stazioni a San
Severino Marche e a Matelica, per esigenze scolastiche.