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Loira: “E’ certo che in città non ci sia nessuno meglio dei tuoi assessori?”

consiglio_comunale_porto_san_giorgioAbbiamo assistito fino ad ora con distacco al dibattito sulla questione della parità di genere nella composizione della giunta Loira. Negli ultimi giorni, le reiterate argomentazioni del sindaco a sostegno della sua scelta di non modificare la compagine amministrativa lasciano alquanto perplessi. In primo luogo occorre ricordare che “l’obbligo” della parità di genere nei consessi amministrativi deriva da una legge e non da un capriccio dell’opposizione, in secondo luogo la legge, quella legge, che recita “Ai fini della piena attuazione del principio della parità di genere, che trova il suo fondamento negli articoli 3 e 51 della Costituzione, nel corso della XVI legislatura sono state approvate due importanti leggi: la legge n. 120/2011, che riserva al genere meno rappresentato almeno un terzo dei componenti dei consigli di amministrazione delle società quotate in borsa e delle società pubbliche, e la legge n. 215/2012, volta a promuovere il riequilibrio delle rappresentanze di genere nelle amministrazioni locali, che modifica, fra l’altro,. Il sistema elettorale dei comuni, introducendo la cd. doppia preferenza di genere. E’ inoltre proseguito il recepimento della normativa europea sulla parità di trattamento tra uomini e donne e sono state adottate specifiche misure per il sostegno alla genitorialità.” l’ha votata con convinzione anche il partito del sindaco, e i partiti che lo sostengono. Il punto è un altro. Il sindaco ha sostenuto in più occasioni, “questa è la giunta che riscuote la mia fiducia”, “è la migliore squadra alla quale io posso fare affidamento e con la quale intendo andare avanti”, sono affermazioni forti, non prive di alcuni risvolti poco simpatici. Ebbene , è giusto che il sindaco scelga per gli assessori persone di sua assoluta fiducia, è anche giusto che oltre alla fiducia ritenga questi soggetti capaci, in quanto l’azione amministrativa se ne gioverebbe, è giusto anche che il sindaco rispetti le leggi, anche quella sulla parità di genere. Un sindaco che si fa beffe di una legge dello Stato, che il suo stesso partito ha votato rischia quanto meno di apparire bizzarro o spinto a violarla da motivi inconfessabili. Vi è poi un altro concetto espresso con forza dal sindaco nelle sue perorazioni dell’attuale giunta, “porterò le mie motivazioni al Tar e no intendo procedere al rimpasto, in quanto questa e solo questa è la squadra che soddisfa le mie esigenze”. Grave! Ora tutti sappiamo che un assessore piò essere scelto anche al di fuori del Consiglio Comunale, Loira vuol forse farci credere che tra le miglia di cittadini donne di Porto San Giorgio e financo tra le migliaia di sue elettrici donne non riuscirebbe a trovare un assessore dello stesso calibro di quelli in giunta? Non possiamo crederci che un uomo di legge assennato come Loira abbia in un colpo solo offeso migliaia di cittadini elettori! Loira in poche settimane è passato da grande plebiscito elettorale ad una deriva autocratica senza limiti, tanto che se si rivotasse oggi potrebbe essere in forse la sua stessa elezione. Mediti sulle sue affermazioni e soppesi meglio i giudizi! Non è poi vero del tutto che la sua compagine schieri tutti grandi campioni, alcuni li aspettiamo al traguardo e si sa già che sono poco più che schiappe!

ARES