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ECOENERGY04 MOIEVOLITIVA PER L’ULTIMA IN CASA

gruppo5-330x315ECOENERGY 04 MOIE – CONAD SICOMPUTER RAVENNA 1-3

17/25 – 26/24 – 19/25 – 25/27

ECOENERGY 04 MOIE: Argentati 12, Roani 15, Di Marino 10, Cecato 7, Baroli 10, Fabbretti 9, Cesaroni , Zannini (L1), N.E. Carbonaro, Mercanti, Lametti, Isidori. All. Raffaella Cerusico e Paolo Giardinieri.
CONAD SICOMPUTER RAVENNA: Sestini 14, Mazzini 1, Aluigi 15, Nasari 18, Torcolacci 13, Rubini 11, Lugli 2, Mastrilli (L), Bernabè, Bissoni, Ceroni, Raggi, Balducci. All. Caliendo e Del Giudice
ARBITRI: Donati e Mori
Moie: Ric. 48%, att. 31%, muri 11, err. 27, bp 2, bs 9.
Ravenna: Ric. 39%, att. 31% muri: 14, err. 23, batt. punto 8, batt. sbagliate 8

 

Moie Ancora una volta l’Ecoenergy04 si presenta in campo con una formazione inedita, obbligata dal forfait per infortunio di capitan Cesaroni, accusato nella trasferta di sabato scorso a Cesena. Cerusico cerca di rimediare proponendo Fabbretti opposta e riportando Baroli in banda. È subito battaglia, perché Conad deve fare bottino pieno se vuole ancora sperare nella promozione diretta e siccome si gioca tutte allo stesso orario, non ci sono calcoli da fare. Moie, a sua volta, vuole continua la sua striscia positiva che dura dall’ultima partita del girone di andata e lasciare un buon ricordo ai suoi tifosi.
Arianna Argentati si fa subito sentire dal centro della rete e le biancorosse volano (4/1) immediatamente raggiunte, però, dalle avversarie con Nasari (5/5). Roani e Di Marino fanno valere tutta la loro esperienza e allungano ancora per Moie in vista del 1° T.O.T. (8/5).
Il muro ravennate comincia a prendere le misure alle attaccanti di Moie e i conseguenti pallonetti tentati dalle biancorosse non mettono in difficoltà l’attenta difesa ospite che prima pareggia a quota 11, poi prende ulteriore fiducia e allunga in prossimità del secondo riposo lungo, 12/16.
Tre servizi vincenti di Torcolacci costringono Cerusico a fermare il gioco per due volte i poco più di 2 minuti e spingono la Conad a +7, (13/20). Passato il momentaccio, Cecato & c. riprendono a giocare, ma ormai la Teodora è in vista del traguardo e con un muro di Sestini si aggiudicano la prima frazione, 17/25 e 0 a 1. Moie lotta come può contro le più quotate avversarie, ma mostra evidenti difficoltà nel superare l’attento muro e la ben organizzata difesa avversaria (6/8), (8/12). Baroli e compagne, però, sono avvezze a tante battaglie, si organizzano e pareggiano i conti a quota 13, costringendo Caliendo a richiamare le sue. Il 2° stop obbligatorio vede di nuovo le bizantine in vantaggio grazie ad un bel turno al servizio di Aluigi, (13/16). Un “monster block” di Argentati su Nasari permette il riaggancio e due “sberle” di Baroli portano, per la prima volta, le biancorosse al doppio vantaggio (19/17). Adesso Moie gioca che è un piacere, è riuscita ad assestare la difesa e a trovare buone soluzioni in attacco. Argentati e Roani mettono in campo tutta la loro grinta e il loro grande bagaglio tecnico e spingono le compagne verso il traguardo con il pubblico moiarolo in visibilio, (24/21). Moie ha tre palle set, ma le ospiti riescono a rimediare e portare le biancorosse ai vantaggi, dove Fabbretti e Di Marino non sbagliano le loro occasioni e portano Moie al pareggio, (26/24) e 1 a 1. Caliendo sente puzza di bruciato e va su tutte le furie, arringa a dovere le sue tanto che, all’inizio del terzo parziale, Ravenna parte fortissimo mettendo in mostra tutto il suo potenziale fisico e tecnico, (2/7). Moie riesce a recuperare qualcosa, ma è costretta ad inseguire anche in vista del 1° T.O.T (5/8). Al rientro in campo le ravennati accelerano ancora e con Rubini spaccano decisamente il set (5/12), grazie anche all’insidioso servizio di Nasari. Ben organizzata in difesa e con un attacco strapotente, la Conad comanda il gioco a piacimento e arriva ancora abbondantemente avanti al 2° riposo lungo, (10/16). Segue una fase in cui le moiarole riescono a controbattere efficacemente e tenere il passo delle avversarie con Fabbretti che mette a terra due bei palloni, (16/20). Nel finale Aluigi e compagne trovano due muri-punto che mettono la museruola alle attaccanti moiarole e portano le ospiti ad un punto dal set, (17/24). Chiude un errore al servizio di Di Marino per il nuovo vantaggio Conad, (19/25) e 1 a 2. Il quarto parziale vede Moie partire forte (5/2), per poi perdersi di nuovo e subire la rimonta e il sorpasso avversario con un 7 a 1 che suona tanto di resa da parte delle atlete di casa, (7/12). Non è affatto così, perché la formazione di Cerusico dimostra di essere dura a morire e con due muri di Claudia Di Marino ed un missile di Roani si porta a -1 dalle avversarie, (12/13). In questo frangente Mazzini si affida soprattutto a Nasari, che risponde dall’alto dei suoi 190 cm e porta la Teodora ancora avanti al 2° T.O.T. (12/16). Due errori al servizio e un muro di Argentati riportano ancora sotto l’Ecoenergy04 (16/18) e costringono un sempre più arrabbiato Caliendo a fermare il gioco. Moie lotta con tutte le sue forze e non vuole assolutamente deludere il suo pubblico che la incita a gran voce. Argentati mette a terra quattro palloni e Cecato, di seconda, costringe ancora le avversarie allo stop, con Moie di nuovo pericolosamente a contatto, (21/22). Due botte di Roani per il pareggio moiarolo (23/23), con un finale che è ancora tutto da vivere e da raccontare. La prima palla match è per Ravenna, ma un muro di Di Marino ed un errore di Nasari ribaltano la situazione e offrono a Moie la possibilità dell’extra-time, (25/24). Le ravennati, però, non perdono la testa; pareggiano subito i conti, poi murano su Baroli e chiudono definitivamente la serata con Aluigi, (25/27) e 1 a 3, con tutto il pubblico di Moie in piedi ad applaudire. L’Ecoenergy 04 esce sconfitta ma non vinta, consapevole di aver dato tutto quello che poteva nella ennesima emergenza di formazione di questa stagione. Una stagione eccezionale, culminata con un sesto posto che tutti avrebbero sognato ad inizio campionato. Un record di partite utili consecutive (12) che è durata per quasi tutto il girone di ritorno, nonostante la rinuncia forzata all’opposta Sabbatini, a dimostrazione della grande forza e compattezza di tutta la rosa a disposizione di mister Cerusico.