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QUALI SONO I VERI MOTIVI CHE SPINGONO CALCINARO A VENDERE IL PATRIMONIO PUBBLICO???

vendesicasinaLa casina delle rose compie 70 anni. Sono settanta anni che questo bene è di pro-
prietà comunale. Inevitabilmente comunale. Il piazzale del Girfalco (duomo) su cui

sorge non è un posto qualsiasi. E’ il simbolo stesso della città come la piazza grande.

Pensare di vendere ad un privato un bene simile è come pensare di privarsi di Piazza

del Popolo o delle Cisterne Romane.

Dopo settanta anni anche la destinazione alberghiera risulta obiettivamente supera-
ta.

Che Calcinaro chieda alla minoranza di portare progetti alternativi alla vendita ci

sembra una assurdità. La giunta comunale ha il dovere di amministrare, che non vuol

dire vendere, e di trovare soluzioni per conservare e valorizzare tutti i beni comunali

strategici.

E la Casina delle Rose, per posizione e per rilevanza storica, è senza dubbio un bene

strategico.

La giunta ha inoltre un altro dovere quello di difendere la città dagli attacchi famelici

di affaristi e privati senza scrupoli. Privati che tenteranno sempre di fare affari con la

pubblica amministrazione. Affari facili. Occasioni imperdibili. Ma l’onestà e il rigore

morale di una amministrazione sta proprio nel saper dire di no, sempre e a maggior

ragione quando sono in gioco beni strategici .

Forse questa amministrazione ha confuso l’attività di amministrare con quella meno

nobile di vendere. Vendere ai privati i “gioielli” di proprietà e tenere le passività non è

amministrare è qualcosa di diverso. E’ qualcosa di molto diverso. Eticamente e mo-
ralmente diverso.

E gli unici atti rilevanti di questa amministrazione sono stati per ora atti di vendita. La

“vendita” di fatto di ingenti metri cubi della discarica comunale, la vendita della Sol-
gas, e ora la vendita della Casina delle Rose.

Che cosa rimarrà nel patrimonio comunale dopo la giunta Calcinaro ????

Che cosa rimarrà alla città se tutti i beni comunali sono in vendita ???

Ma soprattutto quali sono i veri motivi di questa “svendita” di beni comunali. Per fare

cosa ????

Nessun buon padre di famiglia si vende la casa di residenza e le sue aziende senza

un motivo.

E tutti gli atti amministrativi devono essere motivati . La legge stabilisce che “ogni

provvedimento amministrativo, …. deve essere motivato …..” . A maggior ragione la

vendita di “asset” patrimoniali importanti. Fare cassa vendendo il patrimonio dovreb-
be essere l’ultima ratio. E ben giustificata.

Perchè gli attuali amministratori tacciono sui veri motivi di una tale vendita del patri-
monio comunale ??

Anche la mancanza di denaro per ristrutturazione l’immobile sembra una scusa. Si

sono trovati soldi per cose più futili come i 40.000 euro per qualche ora di Tirreno

Adriatica o 200.000 euro per feste e festeggiamenti in piazza. Certo un piccolo sfor-
zo è richiesto agli assessori e ai dirigenti comunali. Dirigenti e assessori che tuttavia

sono pagati per questo. Amministrare richiede sforzo e non è un modo per passare

cinque anni a spese dei cittadini.

E’ difficile intravedere un qualche interesse pubblico alla alienazione, in quanto non si

comprende quale sia l’interesse di tutti i cittadini fermani nel privarsi di un bene

come la Casina delle Rose. Non certo quello di andare a dormire in un albergo in cit-
tà. I cittadini fermani una casa per andare a dormire ce l’hanno e quindi è una strut-
tura che non utilizzeranno mai. Se qualche privato vuole costruire un albergo a Fer-
mo di lotti liberi ce ne sono diversi !!!!

Cambiare destinazione a questo spazio pubblico per renderlo polivalente (esposizio-
ne di opere artistiche, convegni, corsi, ) e nel contempo mantenere la proprietà e la

gestione, renderebbero ogni cittadino fermano un po’ più ricco.

Più ricchi i fermani attuali ma anche quelli futuri. Vendere ad un privato aumenterà la

ricchezza di una sola persona. E con molta probabilità originaria di un altro paese.

Questo non è amore per la città.

Marco Mochi

Consigliere Movimento 5 Stelle Fermo

Mirko Temperini

Consigliere Movimento 5 Stelle Fermo

Stefano Fortuna

Portavoce Movimento 5 Stelle Fermo