Lotta senza quartiere per una poltrona…..

Dopo la “sospetta” solidarietà verso il Presidente Di Battista, giusto il tempo per fare la parte dei buoni amici e sodali, con l’uomo con il quale si sono condivise scelte e buffet senza soluzioni di continuità. Poi, trascorsi alcuni giorni, fattasi poco sostenibile l’autosospensione del Di Battista sono iniziate le schermaglie per accaparrarsi lo scranno di Presidente. La poltrona di una camera di Commercio che non esiste più in forza dell’accorpamento, ma anche e soprattutto dell’irrilevanza dell’ente camerale. Di sponda abbiamo registrato le dichiarazioni di quanti, prendendo spunto dagli eventi sismici vorrebbero il rinvio dell’accorpamento delle camere di Commercio, tanto per capire a che livello siamo di cultura manageriale, imprenditoriale ed economica. Così il direttore della Camera di commercio Coltrinari e l’imprenditore Santori hanno iniziato a darsele di santa ragione, il primo convinto di essere l’erede naturale di Di Battista, il secondo in forza delle credenziali quale ex presidente Confindustria Fermo, imprenditore solido e di seconda generazione propone con forza la sua investitura, per spartirsi cosa? Una poltrona senza gambe, priva di peso politico dopo la gestione Di Battista, ma si sa anche tra illustri imprenditori e capaci funzionari alligna l’ego per un o strapuntino, qualsiasi esso sia, purché generi un minimo di visibilità, magari a colpi di schermaglie sulla stampa, roboanti promesse di rilancio dell’ente camerale oramai defunto e le solite gite con gli amici per promuovere all’estero le nostre migliori produzioni. Per questo e per molto altro le Camere di Commercio sono entrate in un cono d’ombra e un governo serio le avrebbe abolite da un pezzo. I servizi sono cari e spesso inutili, ma se devono essere pagati, se servono, tanto vale pagarli a società private più snelle e meno costose pe le tasche dei contribuenti/imprenditori che nella maggior parte dei casi quasi mai si avvalgono di detti servizi. Un solo esempio vale per tutti, occorre oltre un mese per avere una tessera magnetica per il cronotachigrafo dalla camera di Commercio, un pezzo di plastica per lavorare, benedetta burocrazia!

ARES