INNOVATIVA TECNICA NON DISTRUTTIVA PER IL CONTROLLO DELLA RESISTENZA DEL CALCESTRUZZO IN OPERA (PULL OUT)
Una ricerca del Prof. Fabrizio Gara con il Laboratorio Ufficiale Prove Materiali e Strutture
Il gruppo di lavoro coordinato da Fabrizio Gara, Professore Associato di Tecnica delle
Costruzioni, composto dagli Sperimentatori Stefano Bufarini e Vincenzo D’Aria del Laboratorio
Ufficiale Prove Materiali e Strutture dell’Università Politecnica delle Marche e dall’Ing. Marco
Foglia, ha congegnato e messo a punto un’innovativa tecnica non distruttiva per il controllo
della resistenza del calcestruzzo in opera.
I recenti eventi sismici che hanno colpito il nostro paese (terremoto dell’Aquila 2009 e
dell’Emilia 2012), hanno posto all’ordine del giorno in modo drammatico il tema della sicurezza
delle costruzioni esistenti. Detti eventi insegnano che anche le strutture in calcestruzzo armato
possono essere vulnerabili soprattutto se mal progettate o realizzate con materiali di scarsa
qualità.
I controlli non distruttivi hanno assunto negli ultimi anni una sempre maggiore rilevanza per la
diagnosi ed il controllo delle costruzioni civili anche in virtù delle mutate e sopravvenute
disposizioni normative. In particolare si rileva lo straordinario contributo che tali esami e
metodologie di prova sono in grado di fornire riguardo agli obiettivi primari di prevenzione e
sicurezza delle strutture.
La tecnica non distruttiva frutto della ricerca è basata sulla correlazione esistente tra la
resistenza a compressione del calcestruzzo e la forza necessaria ad estrarre un tassello post-
inserito nell’elemento strutturale (prova di Pull Out).
La ricerca si è concentrata nella prototipazione e nello sviluppo di un innovativo e sofisticato
tassello ad espansione controllata perfettamente conforme alle caratteristiche geometrico-
dimensionali richieste dalla norma europea UNI EN 12504-3, tale da standardizzare la
metodologia di indagine e renderla altamente affidabile. Un’estesa sperimentazione eseguita sia
su prototipi in calcestruzzo appositamente realizzati in laboratorio sia su strutture esistenti ha
consentito di valutare l’accuratezza della metodologia. Questa tecnica, così standardizzata, può
essere ritenuta alternativa al prelievo invasivo di campioni cilindrici di calcestruzzo mediante
carotaggio da elementi strutturali e successiva prova di compressione.
Il gruppo di lavoro, per la fase di prototipazione e sviluppo sia del tassello che della
strumentazione necessaria per eseguire la prova, si è avvalsa della preziosa collaborazione della
Sgolastra S.r.l. di Potenza Picena (MC), azienda leader nel settore della meccanica di precisione.
La prova di Pull Out, così normalizzata, si è rivelata un metodo efficiente ed economico per
l’indagine del calcestruzzo in opera, in grado di fornire una stima altamente attendibile della
resistenza a compressione.
La ricerca ha ottenuto, nel suo ambito di applicazione, risultati scientifici tali da avere valenza
internazionale.