Assemblee sindacati Banca Marche
JESI – Dopo la firma dell’integrativo a Banca Marche, i sindacati convocano le assemblee.
Zero esuberi e nessuna attivazione di giornate di solidarietà per il Gruppo Banca Marche, almeno fino alla conclusione del difficile piano di salvataggio ancora in via di definizione e all’individuazione della nuova compagnia sociale.
Sono i meriti che i sindacati aziendali rivendicano a margine dell’accordo sul rinnovo della contrattazione integrativa aziendale, firmato sabato notte al termine di una lunga trattativa con i vertici dell’istituto di credito. Una firma che ha evitato, secondo i sindacati, «l’integrale disapplicazione del contratto integrativo e dell’intera normativa aziendale ad esso collegata», nel contesto della «particolare difficoltà che sta attraversando il Gruppo con tutte le sue tre aziende (Banca Marche, Carilo, Medioleasing) commissariate».
Le novità del contratto integrativo aziendale saranno illustrate ai dipendenti nel corso delle assemblee convocate dal 5 al 26 marzo.
Oggi un volantino unitario inviato ai dipendenti, le sigle sindacali spiegano i punti salienti dell’accordo raggiunto con la banca che, per conseguire i forti risparmi preventivati, si è detta da subito «indisponibile a superare le posizioni di azzeramento sulle tematiche degli automatismi, degli inquadramenti, dei percorsi professionali», e ha mostrato «un atteggiamento di forte chiusura su alcuni istituti contrattuali particolarmente esposti sul fronte economico».