Macerata importante sequestro di droga
MACERATA – Sequestrata la “droga dello scorpione” a Macerata, una lista di clienti nelle mani dei carabinieri. L’operazione è stata condotta ieri, dai carabinieri di Numana per l’abnorme diffusione di hashish a Loreto, Castelfidardo, Osimo e Recanati. In manette il marocchino Said Oubelhai, residente all’Hotel House di Porto Recanati.
Il sospetto è che lo straniero spacciasse nell’appartamento “bunker” dove era residente.
Pertanto, venivano predisposti idonei servizi di osservazione, controllo e pedinamento, finalizzati ad individuare spacciatori e acquirenti per stroncare il traffico illegale di droga. Hashish proveniente dal Marocco, ovvero dalla pianura “Rharb-Rif”, e spacciato a studenti di Recanati, Loreto e Castelfidardo, fino a raggiungere l’osimano e la Riviera del conero con la frazione Marcelli di Numana.
L’operazione lampo denominata “188-Skorpion” si risolveva con la cinturazione e l’irruzione dei militari operanti nell’appartamento-market, ubicato al 5° piano, accertando la presenza del marocchino che era in piena attività di spaccio, attendendo acquirenti e pusher e che veniva prontamente stroncata.
Nel corso dell’irruzione Said, vistosi scoperto, si sarebbe affacciato da una finestra posteriore dell’appartamento e cominciava a disfarsi di alcuni involucri, lanciandoli su un balcone di un appartamento disabitato sito al sottostante terzo piano, venendo scoperto dai carabinieri che avevano circondato l’immobile condominiale e che recuperavano le confezioni che risultavano essere sostanza stupefacente del tipo Hashish.
Dopo l’irruzione il marocchino veniva immediatamente bloccato, immobilizzato e ammanettato. Si procedeva quindi alla perquisizione personale e domiciliare, nel corso della quale si rinveniva all’interno del portafoglio di proprietà dell’extracomunitario, risulato essere nullafacente, la somma contanti, provento di spaccio, pari 300 euro.
Nell’abitazione veniva rinvenuto Kg. 2 circa di sostanza stupefacente del tipo hashish, suddivisa in nr. 14 panetti, alcuni dei quali recanti la scritta stampata con il nr. 188, mentre altri raffiguranti il disegno di uno scorpione, nonché una lista di clienti, per lo più giovani tossicodipendenti alcuni dei quali già noti alle forze dell’ordine.
Tutta la droga rinvenuta, unitamente a materiale di confezionamento e vendita al dettaglio, veniva sequestrato e sottopostoad accertamento speditivo Narkotest dal quale emergeva che trattavasi effettivamente di hashish.