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IL NATALE NEL MEDIOEVO RACCONTATO DA ADOLFO MORGANTI

00natalesemSANT’ELPIDIO A MARE – Il Natale è senza dubbio la festività ciclica più importante a livello globale ed anche

quella più carica di tradizioni e di fascino di indubbio  richiamo popolare, con le cerimonie e i riti più solenni,

con usanze a volte di incerta origine che si perdono nei secoli passati come l’uso di scambiarsi doni, la

decorazione dell’albero di Natale, il presepe, la figura di Babbo Natale, ormai inflazionata dai consueti e

ripetitivi film natalizi.

Nel corso del Medioevo sorsero un numero incalcolabile di leggende e credenze varie legate a questa

festività, molte delle quali messe in relazione più alla magia e alla ciarlataneria piuttosto che ai veri valori

cristiani,  in quanto retaggio di simboli e usanze precedenti al cristianesimo.

La scelta dell’abete, ad esempio, non è casuale. Infatti, nell’antico Egitto,

l’abete simboleggiava la natività; nell’antica Grecia, l’abete bianco era sacro

alla dea Artemide, che era la dea della luna, della caccia e delle nascite. Inoltre,

nel calendario celtico, l’abete era destinato al culto del giorno della nascita del

Fanciullo Divino. Secondo altre fonti però, potrebbe derivare dal ciocco di Yule

(in inglese, termine arcaico per Natale),  associato a una festa pagana nordica

che durava dodici giorni, il cui ramoscello veniva bruciato all’aperto, oppure

dall’albero del paradiso presente nei drammi antichi su Adamo ed Eva.

Il moderno albero di Natale potrebbe originare anche da Martin Lutero, che

vide un abete illuminato dalle stelle nella foresta. L’usanza di scambiarsi regali,

invece, sembra discendere  da un rito pagano romano, strenae, periodo in cui

la popolazione si regalava cibo, monete e pietre preziose come portafortuna per il nuovo anno, mentre il

personaggio che è divenuto famoso in tutto il mondo per consegnare i regali a Natale è Santa Claus, in Italia

Babbo Natale, ovvero San Nicola.

Per sollecitare una riflessione sul valore simbolico del Natale, lunedì 29 dicembre, alle ore 21.30, si svolgerà

presso  la Basilica della Misericordia la conferenza proposta dalla Contrada San Martino, dalla Magnifica

Contrada Santa Maria e dall’Associazione Santa Croce con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale, dal

titolo “Al centro del tempo: simbologia e realtà del Santo Natale nel Medioevo”, cui parteciperà in veste

di relatore il Prof. Adolfo Morganti, psicologo, editore, scrittore e membro dell’associazione Identità

Europea e del consiglio direttivo del  G.R.I.S. (Gruppo di ricerca e informazione socio-religiosa), figura di

spicco del panorama culturale italiano ed europeo che torna a Sant’Elpidio a Mare dopo avervi inaugurato

nel 2006 un’importante mostra sul tema della cavalleria.

L’incontro, che conclude simbolicamente i tanti eventi che nel corso del 2014 sono stati dedicati al

Medioevo, inaugura al contempo un’ulteriore fase di incontri ed  iniziative in programma nei prossimi mesi

al fine di continuare ad indagare a tutto tondo questa straordinaria epoca storica.