IL SULCIS E L’ITALIA PIU’ PROFONDA
Un reportage fotografico, realizzato lo scorso settembre durante un viaggio in Sardegna insieme ad Angelo
Ferracuti, ed inserito all’interno del programma del Premio nazionale “Paolo Volponi – Letteratura ed
impegno civile”.
“Il territorio è quello del Sulcis Iglesiente – spiega il fotografo Ennio Brilli, la cui mostra “Italia
profonda” verrà esposta ad Altidona da domenica 16 novembre (inaugurazione alle ore 18), all’interno
della Galleria “Sotto l’Arco” – tra Iglesias, Carbonia, Cortoghiana, Piscinas, Portovesme ed è considerata
la provincia più povera d’Europa. Il progetto prevede la pubblicazione da parte di “Chiarelettere” di un
libro/reportage, che dovrebbe uscire nel prossimo autunno”.
Un territorio, quello del Sulcis, una volta ricco di miniere (nate nell’Italia fascista) ma oggi
completamente ‘desertificato’. Perchè, ricorda Brilli, di miniera ne rimane aperta solo una, unica in Italia.
“Si tratta della CarboSulcis di Nuraxi Figus, nelle viscere della quale siamo entrati (a 500 metri in
profondità), che comunque ha i giorni contati e chiuderà definitivamente nel 2019. Il risultato di
tutto questo è che in un territorio che conta 130.000 abitanti ci sono 30.000 disoccupati e 40.000
pensionati. Molti malati di silicosi. Abbiamo parlato con sindacalisti, cassintegrati, anziani minatori
che rappresentano la memoria storica, con Servizi sociali, Caritas, preti impegnati nel sociale, persino
con due gruppi musicali che fanno ‘rock metalmeccanico’, i Golaseca e gli Intreccio. Ed io ho voluto
documentare tutto questo”.
L’esposizione rimarrà aperta fino a domenica 30 novembre, tutti giorni dalle ore 17 alle 20.