COME E’ REALMENTE LA SITUAZIONE DELL’AZIENDA OSPEDALIERO UNIVERSITARIA
Nell’incontro del 17 ottobre 2014 tra RSU, OO.SS. E Azienda, l’Amministrazione ha deciso
in maniera unilaterale, di decurtare dal saldo della produttività collettiva anno 2013, la somma di
598.000 euro per coprire il disavanzo del fondo destinato a liquidare lo straordinario, la pronta
disponibilità e tutte le indennità previste, in contraddizione a quanto previsto dal CCNL e in totale
disprezzo di corrette relazioni sindacali,
Nonostante la RSU e OOSS nel corso dell’anno 2013 chiesero ripetutamente la necessità di
incontrarsi per definire e monitorare il fondo del salario accessorio, proprio per una migliore
gestione e non trovarsi in situazione di “splafonamento”.
Le OO.SS. scriventi denunciano il grave atto unilaterale da parte degli Ospedali Riuniti, anche
perché ricordano che l’istituto della produttività collettiva è materia di contrattazione e non di
concertazione, così come previsto dal CCNL vigente.
Oggi le parti si sono nuovamente incontrate e la RSU e le OO.SS. hanno chiesto
all’Amministrazione la revoca del provvedimento ma non c’è stata risposta adeguata da parte
aziendale.
Oltre a quanto sopra descritto, la situazione degli Ospedali Riuniti di Ancona sta diventando
insostenibile per gli operatori che vi lavorano.
In molti casi l’utilizzo della reperibilità e dello straordinario non sono conformi al dettato
contrattuale e servono a garantire un fabbisogno istituzionale.
Il personale lavora ben oltre l’orario di servizio previsto, salta i riposi e vi sono sistematicamente
prolungamenti dell’orario, per cui non riesce ad avere un recupero pisco-fisico ottimale e quello
che è più grave potrebbe provocare possibili ripercussioni anche sull’assistenza al cittadino.
Molti operatori hanno un’ eccedenza oraria elevata, che l’Azienda non pone in pagamento e che
non può essere recuperata a causa di carenza di personale.
Per recuperare l’eccedenza oraria l’ospedale sarebbe costretto a chiudere!!!!
Inoltre, in merito alle richieste di part time, da parte dei dipendenti, la linea aziendale è di negarli
sistematicamente, anche in situazioni particolarmente delicate come ad esempio la richiesta di
fruizione da parte di lavoratrici con figli portatori di handicap.
Tutto questo avviene anche perche l’Azienda rifiuta un reale confronto con il sindacato disponibile
a contribuire al miglioramento delle condizioni di lavoro dei lavoratori necessari a garantire un
assistenza migliore al paziente.
FP CGIL Ancona (3483967420)
Cisl Fp Marche- Struttura di Ancona (3382878946 )
UIL FPL Ancona (3294516867 / 3477309469)