Grande attesa per la prima dell’opera. A Fermo l’Aida di Zeffirelli
Evento mondano, di cultura, arte e storia, la prima dell’opera al Teatro
dell’Aquila di Fermo si annuncia quest’anno foriera di interessanti novità. Ad
aprire la stagione sabato 11 ottobre sarà l’Aida firmata da Franco Zeffirelli.
L’opera in quattro atti con musiche di Giuseppe Verdi ripresa da Stefano
Trespidi è una coproduzione del Teatro dell’Aquila e del Teatro Marrucino di
Chieti. Maestro concertatore e direttore è Massimiliano Stefanelli che diresse
a Busseto nel 2001 lo stesso titolo sempre per la regia del maestro Zeffirelli
e così lo presenta:
“Dirigendo le mie diverse Aide in contesti grandiosi e sfarzosi,
spesso ho avvertito un inafferrabile disagio e più volte mi sono detto “non
è così che Verdi la voleva… non è così che dovrebbe essere!”. Del resto,
Verdi non voleva neanche scriverla quest’opera nata su commissione… ma
fortunatamente, presto trovò nel soggetto, fra le pieghe del più grandioso
Egitto, una storia delicata e potente al tempo stesso capace di accendere in
lui la voce dell’autentica ispirazione. Ne è nata una partitura raffinata, ricca
di pensiero musicale acuto e sottile, modernissima in ogni suo dettaglio, che
racconta una storia privata, intima, tanto intima da non dover essere introdotta
da una Sinfonia, ma da un delicatissimo quanto indefinito dialogo degli archi
acuti. Su richiesta pressante della Scala di Milano, dove l’opera venne subito
ripresa dopo la sua “prima” al Cairo, Verdi scrisse, è vero, una Sinfonia, ma
tanto la sentiva estranea alla sua “piccola” creatura ed enfatica che non volle
che venisse mai più eseguita”. L’originalità e la preziosità dell’opera è proprio
nella versione pura che ne dà Franco Zeffirelli.
Cast di pregio: Davide Filipponi (il Re), Donata D’Annunzio Lombardi
(Aida, schiava etiope), Giuseppina Piunti (Amneris, sua figlia); Leonardo
Caimi (Radamés, capitano delle guardie); Dario Russo (Ramfis, gran
Sacerdote); Giuseppe Garra (Amonasro, Re d’Etiopia e padre di Aida);
Orlando Polidoro (Un messaggero); Ilaria Micarelli (Sacerdotessa).
La serata sarà preceduta da due giornate dedicate alle classi finali delle
scuole superiori del Fermano. Il 9 ottobre al mattino presso l’Aula Magna
del Liceo Scientifico “Calzecchi Onesti” è infatti in programma un incontro
con il maestro concertatore e direttore Massimiliano Stefanelli e l’assessore
Nunzio Giustozzi per una guida all’ascolto dell’opera, alla sua conoscenza e
all’approfondimento della temperie culturale che l’ha vista nascere.
Il 10 ottobre inoltre, scenografi e tecnici, sempre insieme all’assessore alla
Cultura, guideranno gli studenti del Liceo Artistico “Preziotti-Licini” di
Fermo e Porto S. Giorgio e dell’Ipsia “Ostilio Ricci”, sezione Moda, a “Lo
spettacolo dell’allestimento”: una disamina delle tecniche scenografiche ed
artistiche e del costume in un irripetibile caso di studio.
In occasione della serata inaugurale dell’11 ottobre sarà allestita nella Rollina
del Teatro una mostra con i bozzetti disegnati dallo stesso Zeffirelli, quadri,
foto e libri che raccontano la genesi di un evento eccezionale.
Infine, sempre in occasione dell’avvio della stagione d’opera, presso il
Teatro Nuovo di Capodarco verrà proiettato un film a tema: “Aida degli
alberi” (11 ottobre proiezione mattutina riservata alle scuole e 12 ottobre ore
17.30 aperta al pubblico).
Grande attesa quindi, come documenta l’affluenza al botteghino, per
una magnifica serata inaugurale di una cartellone che già si preannuncia di
pieno successo, perché propone opere celeberrime in edizioni estremamente
raffinate e di geniale sperimentazione.
Il 31 ottobre sarà la volta del Don Giovanni per la regia di Graham
Vick, regista inglese tra i più affermati al mondo. Un nuovo allestimento in
coproduzione con Teatri del Circuito Lirico Lombardo, Fondazione Pergolesi
Spontini di Jesi, Fondazione Teatro Comunale e Auditorium di Bolzano,
Fondazione I Teatri di Reggio Emilia. Sabato 15 novembre appuntamento
con Tosca, il capolavoro di Giacomo Puccini, con l’Orchestra Filarmonica
Marchigiana diretta da Antonio Pirolli. Chiude il cartellone il 4 dicembre il
Concerto Lirico Sinfonico che vedrà protagonista la regina delle voci, con
un trio di soprani e FORM – Orchestra Filarmonica Marchigiana.