Sono 47 mila i giovani marchigiani che non studiano e non lavorano
Non studiano, non lavorano. Il 52% di loro non è alla ricerca di un’occupazione oppure è coinvolto
in forme di lavoro non regolare. Sono 46.793 mila i “Neet” nelle Marche: è l’acronimo inglese
per “Not (engaged) in Education, Employment or Training” con cui si definiscono i giovani sotto
i 29 anni che hanno finito gli studi o li hanno abbandonati e sono andati ad ingrossare le fila degli
iscritti alle liste di collocamento, impegnati nella cura della famiglia o scoraggiati dalle difficoltà
nel trovare un’occupazione.
Secondo i dati Istat nel Maceratese i Neet sono 12.477 (di cui 7.149 donne e 5.328 uomini)
seconda dopo la provincia di Ancona (13.060) e seguita da Pesaro e Urbino (9.219), Ascoli Piceno
(8.069) e Fermo (3.968).
A trovarsi in questa condizione sono più le donne (54,4%); quasi la metà (46,4%) è costituita da
giovani tra i 25 ed i 29 anni, quelli tra i 20 e i 24 anni sono il 41,4%, mentre i giovanissimi sotto i
20 anni rappresentano il 12,3%.
Tra i giovani Neet residenti nelle Marche, 15 mila, pari ad un terzo del totale, sono stranieri e
vivono soprattutto nelle province di Macerata (35,4%) e Ancona (29,5%). Si tratta soprattutto di
albanesi, rumeni e macedoni.
“Il fenomeno è molto grave – sostiene il Segretario della CNA Provinciale di Macerata, Silvano
Gattari – perché si rischia di escludere dal mondo del lavoro marchigiano un’intera generazione
di giovani, con pesanti ripercussioni sulla tenuta del nostro sistema sociale. Si tratta di un
patrimonio di competenze che non possiamo perdere, di cui le imprese marchigiane hanno bisogno
per aumentare competitività, innovazione, commercializzazione e internazionalizzazione”.
“Sono dati fortemente preoccupanti” – riferisce il Presidente Provinciale Giorgio Ligliani –
“basti pensare che, nelle Marche, solo 22 mila giovani che non studiano e non lavorano cercano
attivamente un’occupazione mentre oltre 24 mila sono anche scoraggiati e hanno rinunciato ad
iscriversi ai Centri per l’impiego.
Alla luce di questa grave situazione la CNA Provinciale di Macerata è impegnata nella
realizzazione di alcuni progetti tesi ad andare incontro ai giovani proponendo interessanti
opportunità formative”.
A questo proposito, si ricorda il protocollo d’intesa firmato anche dalla CNA con la Regione per
attuare quanto previsto dal progetto europeo ‘Garanzia Giovani’, che mira a favorire l’incontro tra
domanda e offerta di lavoro e ad incentivare l’inserimento dei giovani nelle aziende marchigiane.
Le imprese marchigiane che intendono offrire un contratto di lavoro a tempo indeterminato o
determinato, un contratto di apprendistato, un’esperienza di tirocinio a sostegno dell’occupazione dei
giovani possono usufruire di bonus e incentivi specifici promossi nell’ambito di “Garanzia Giovani”
a vantaggio delle aziende che aderiscono al programma e pubblicano le proprie offerte.