Confabitare a cura di Renzo Paccapelo

Al via il Plafond casa del governo

plafondcasaDare una risposta agli oltre 290.000 cittadini, in parte stranieri, che anelano ad avere un tetto di proprietà sulla propria testa. Questo l’intento del governo con la dotazione di 2 miliardi di euro messi a disposizione dalla Cassa depositi e Prestiti per favorire l’acquisto della prima casa, ristrutturarla o efficentarla sotto il profilo energetico. La Cassa Depositi e Prestiti ha siglato di recente, proprio per rendere operative le misure del governo, una convenzione con l’ABI al fine di definire le modalità e le condizioni di intervento degli istituti di credito. Infatti proprio gli istituti di credito aderenti all’iniziativa, ad oggi sono in totale 27, devono indicare nel contratto di mutuo, il costo, la durata della provvista Cdp, oltre al vantaggio riconosciuto al cliente in termini di riduzione del tasso, rispetto ad un mutuo ordinario. Non è detto purtroppo che la clientela avrà dei vantaggi sensibili, infatti la provvista Cdp viene offerta alle banche aderenti a condizioni di mercato e fino ad esaurimento del plafond, pertanto non è un vero e proprio strumento agevolativo. La priorità nelle erogazioni sarà data alle giovani coppie, ai nuclei famigliari con disabili o alle famiglie numerose. La durata dei mutui è da 10 a 30 anni e sono fissati plafond di 100.000 euro per le ristrutturazioni, di 250.000 per gli acquisti e 350.000 complessivi per operazioni di acquisto e ristrutturazione. L’operazione, anche per la scarsa sensibilità degli istituti di credito non è ancora partita a pieno ritmo, tanto che alcune banche “fanno finta” di non saperne nulla. L’elenco completo delle banche aderenti può essere consultato sul sito www.cassaddpp.it.

ARES