Provate a riderci sopra se siete capaci!
La terza sezione penale della Corte di Cassazione ha condannato definitivamente un cittadino, proprietario di un appartamento, i quanto nell’annaffiare i fiori del suo balcone sgocciolava su quello dell’appartamento di sotto.
Questi i fatti.
Ora verrebbe da ridere se la notizia non solo fosse vera, ma in vari gradi di giudizio si è formata una condanna che suona come una beffa. Vieppiù di una beffa in un Paese dove per essere sul serio condannati occorre essere presi con l’arma del delitto in mano nell’atto di dare il colpo di grazia alla vittima.
E’ pur vero che le cause per liti all’interno del condominio sono un numero tale da mettere in seria criticità la giustizia civile, ma cosa succederebbe se si procedesse con lo stesso metodo verso chi alza troppo il tono del televisore. Ovvero contro coloro che detengono in casa animali troppo rumorosi, contro quelli che per risparmiare energia mandano la lavatrice nelle ore notturne o contro coloro che hanno l’abitudine di camminare con gli zoccoli?
Magari da domani dovrete stare un po’ più attenti quando spolverate la tovaglia dal balcone facendo cadere le briciole su quello del piano di sotto, potreste rischiare un processo e una condanna.
Non provate a scherzare, la questione è maledettamente seria e la nostra giustizia, incapace di un giudizio giusto nei tempi e nei modi è provvida in situazioni come queste che definire grottesche e dire poco.
Oggi il premier è impegnato nelle nomine degli ad degli Enti e delle partecipate, ma già dai prossimi giorni ha promesso di occuparsi del caso, con una serie di provvedimenti in grado di scongiurare il prossimo fortissimo contenzioso. Ci saranno sgravi fiscali per l’acquisto dei sottovasi,
Vi credete cittadini di un Paese normale?
No non lo siamo affatto. La terza sezione penale della cassazione lo ha sentenziato in maniera inappellabile.