Perchè si alimenta la paura dei Rom?

Quasi una intera campagna elettorale si è giocata sul tema dell’immigrazione e dei rom. Complice l’incidente di via Battistini a Roma dove un rom minorenne e senza patente ha investito nove persone uccidendone una, vera manna dal cielo per Lega, il tema della “pulizia” e dello sgombero dei campi ha tenuto banco per un mese ed ha fruttato non pochi consensi elettorali. Ma davvero in Italia l’emergenza sono i rom? Una emergenza è sicuramente l’immigrazione con i numeri da capogiro e la difficoltà delle strutture di accoglienza e l’atteggiamento passivo dell’Europa. Purtroppo su questo occorre riconoscere le colpe enormi dei nostri governi e delle nostre istituzioni, latitanti nelle procedure di identificazione e assunzione delle impronte digitali dei migranti, tanto da consentire, in questo quadro all’Europa di non provvedere per la sua parte ad ospitare la quota di migranti assegnata. Tornando ai rom ci pare oltremodo esagerato sollevare nei termini nei quali viene trattata la questione se si da conto dei numeri. I Rom in tutta Europa sono circa 12 milioni, in Italia 120 mila, poco più di due medie cittadine. Non solo sono una percentuale ridicola, l’uno per cento, ma un numero ancora inferiore è dedito alla delinquenza, ruba, spaccia o pratica l’usura. Una minoranza ben conosciuta alle nostre forze dell’ordine, ma sulla quale poco e male si abbatte la scure investigativa e la repressione dei reati. Basterebbe davvero poco per risolvere il “problema” dei rom, dei campi che la Lega vorrebbe radere al suolo e sui quali buona parte del sistema politico-economico-cooperativo ha creato le proprie fortune, pochi esclusi. Servirebbero indagini serie per accertare l’origine di certi patrimoni, del possesso di auto di grossa cilindrata, di preziosi e via di questo passo, basterebbero pochi e mirati sequestri per mettere la parola fine all’attività illegale di un certo numero di famiglie rom. D’altro canto i cittadini dovrebbero chiedersi come mai i rom sono un problema in Italia e non in Francia dove se ne contano un milione o gli 800 mila della Spagna, o i 400 mila della Gran Bretagna o i 350 mila della minuscola Grecia. Il fatto è che i rom in Italia sono un affare per le cricche politico-affaristiche, certo non si può dire che nel nostro Paese ricevono un trattamento di favore, pur essendo per la maggior parte cittadini italiani e residenti da anni.

ARES