Brambatti non lascia e cerca una maggioranza

Mai lasciare le cose a metà. Questo il motto a cui si ispira sicuramente il sindaco di Fermo, vista l’insistenza con la quale cerca di portare a termine la sindacatura. Non è detto ci riesca, i rapporti con le forze politiche si sono negli ultimi tre anni fortemente incrinati ed anche all’interno dello stesso Pd vi è consapevolezza sulle difficoltà del momento e sulla scarsa propensione alla collegialità del sindaco che inficia accordi di media e lunga durata. Certo il commissario e poi le elezioni non sono sempre la soluzione migliore, ma a questo punto e con le posizioni chiaramente espresse da tutte le forze politiche, con le conseguenze dei continui rimpasti in giunti, con alcuni seri problemi in ebollizione, quale strategia ha il sindaco? Finire il lavoro. In assenza di una visione complessiva delle problematiche della città, in assenza di un cronoprogramma su almeno tre o quattro punti qualificanti, risanamento del bilancio, rilancio centro storico, infrastrutture, viabilità, frazioni, dismissioni del patrimonio, per dirne solo dei più urgenti senza toccare i nodi scottanti. No il Sindaco sotto questo profilo è distante e la pervicacia con la quale intende trovare una soluzione numerica, solo numerica per la sua maggioranza vuol significare “finire il lavoro” e portare Fermo ancora più in basso rispetto a tre anni addietro. Magari sentirete dire, come è successo, che i problemi sono stati ereditati dalle precedenti amministrazioni, è un rito costante per i politici, spesso inetti ed inefficaci, trincerarsi dietro questo stanco rituale. Ci dica Sindaco invece cosa ha fatto in questi anni al netto della giostra degli assessori e del contenzioso con mezza città? Avesse almeno ascoltato qualche suggerimento o consiglio………….., ma come si fa a dare suggerimenti e consigli ad una professoressa?

ARES