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“Si ripristini immediatamente il Punto di Primo Intervento all’ospedale di Cingoli”

Dopo la mazzata del sisma, arriva anche lo schiaffo della politica. E se alla prima il Comune di
Cingoli e l’Asur 2 hanno saputo reagire con tempestività e efficienza, sul secondo
l’Amministrazione regionale ha l’occasione di correre ai ripari evitando l’ennesimo sopruso in
materia di Sanità. Sto parlando di quanto accaduto all’ospedale di Cingoli che si è visto strappare il
Punto di Primo Intervento. Il nosocomio, infatti, ha subìto ingenti danni a causa del sisma 2016. Ma
a questi il Comune e l’Asur 2 hanno risposto con un rapido ripristino delle condizioni di sicurezza e
in soli 3 mesi il nosocomio è tornato al suo pieno regime. Invece di agevolare le operazioni di
ripristino degli standard sanitari, la Direzione Asur 2, ha, però, inflitto un duro colpo alla struttura e,
di riflesso ai cittadini dell’intero comprensorio della vallata del monte San Vicino tra i comuni di
Cingoli, Apiro e Poggio San Vicino. La Direzione Asur 2, nel gennaio di quest’anno, ha, infatti,
deciso di eliminare il Punto di Primo Intervento sostituendolo con un Punto di Assistenza
Territoriale. Morale della favola: il servizio di pronto soccorso è stato reso assolutamente inagibile,
uno sperpero di risorse pubbliche. L’ospedale di Cingoli, a 630 metri sul livello del mare è l’unico
della nostra regione veramente montano e dovrebbe godere delle provvidenze e garanzie previste
dalla Costituzione. Qui, invece, si marcia nella direzione opposta creando un grave nocumento a
un’intera comunità costretta a recarsi a Jesi o Macerata per il pronto soccorso. Un ospedale, dunque,
sacrificato dall’oggi al domani, sul patibolo del Piano sanitario regionale, in barba, oltretutto, alla
linea regionale secondo cui alcuni ospedali dei Comuni del cratere e non solo, possono, come
realmente sta accadendo, continuare a mantenere i Punti di Primo Intervento. Qui si ledono i
principali canoni istituzionali che reggono la Pubblica Amministrazione, come l’imparzialità,
l’efficienza, l’efficacia e l’adeguatezza del servizio sanitario, e quelli della leale cooperazione tra enti
che formano con pari dignità la nostra Repubblica. Per questi motivi, facendomi carico della
denuncia del Sindaco di Cingoli, Filippo Saltamartini, che ha anche chiesto un’audizione in
Commissione Sanità, ho presentato una mozione consiliare per impegnare l’Amministrazione
regionale all’immediato ripristino del Ppi all’ospedale di Cingoli.