Ancona, strade come a Kabul

Ancona come Kabul? Forse non siamo proprio come a Kabul, ma non manca molto perché al capoluogo marchigiano venga assegnata la maglia nera delle strade più dissestate. Da anni oramai gli anconetani non ricordano una manutenzione approfondita delle strade del centro, eccezion fatta per gli attuali lavori su una corsia del viale della Vittoria, tutto il resto è degrado del manto stradale, buche, avvallamenti. Se vi capita di percorrere un tratto di strada dalla stazione fino in centro potete rendervi conto dello stato di fatiscenza del manto bituminoso e della gravità delle sconnessioni del manto stradale. A farne le spese sono in primo luogo i motociclisti e gli scooteristi, senza tralasciare i danni agli autobus della linea 1/4 ridotti oramai a veicoli sferraglianti con gli ammortizzatori ad aria incapaci di tenere in sospensione la vettura, contribuendo in modo progressivo al deterioramento del telaio, della trasmissione e delle gomme. Neppure gli automobilisti se la passano meglio, le nuove auto più leggere, con molta più plastica a posto delle lamiere subiscono molte più sollecitazioni e danni, anche in virtù della loro minor altezza dal suolo, almeno per alcuni tipi di vettura. Forse il Comune non ha troppe risorse, ma ci sono lavori ai quali non si può e non si deve rinunciare, la viabilità, almeno quella più importante va curata per il bene di tutti, ma soprattutto per evitare maggiori danni da cause, ricorsi ed in particolare allontanare il rischio di incidenti anche con pesanti conseguenze fisiche.

r.an.