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Sei candidati sindaci, quattordici liste

000palazzocomunaleSei candidati sindaci, quattordici liste di sostegno, più di trecento candidati, un solo partito ufficiale dietro un candidato sindaco. Così gira la politica dalle parti di Piazza del Popolo e dopo le recenti vicende con al centro Di Ruscio certo fa riflettere tutto questo fiorir di civismo. Fenomeno antico e non certo privo di valore, ma perché i partiti se ne stanno acquattati dietro candidati spesso digiuni di politica e presi a prestito dalle più disparate professioni? Fermo non è certamente una città facile, ha visto negli anni amministrazioni efficienti ed altre molto frenanti, con la responsabilità di aver fatto fare molti passi indietro alla città. Oggi si riparte da una fase moto critica, lo testimonia la stessa ritrosia dei partiti tradizionali e tradizionalmente più forti a metterci la faccia. A dato il via il Pd schierandosi armi e bagagli dietro un civico di un certo spessore, Zacheo, ma neppure tutti gli altri sono stati da meno. Eccezion fatta per l’Altra Sinistra con Rossi nessuno ha pensato fosse utile mettere il simbolo in prima fila. Arrendevolezza, ma anche molto dilettantismo e forte trasformismo nella composizione delle liste e nella scelta delle alleanze. Forse ne risentirà non poco la futura sindacatura e la vena realizzatrice data matrice composita e variegata delle alleanze, dove predomina la tattica a spese della progettualità espressa in facili slogan. Non vorremmo essere pessimisti ma una stagione ancora difficile si approssima!

ARES