MacerataUltimissime Notizie

COLLEZIONE D’ARTE CONTEMPORANEA ALLA STRUTTURA RESIDENZIALE PER ANZIANI IRCR DI VILLA COZZA – MACERATA

jacomucci017di Patrizia Minnozzi

E’stato pubblicato un catalogo dal titolo “Vita su Marte”, progetto realizzato e coordinato dalla APSP

“IRCR-casa di riposo-Macerata” in collaborazione con 19 artisti marchigiani, è stato presentato il 17

marzo 2017 presso la sala "Castiglioni" della Biblioteca Mozzi Borgetti di Macerata. Il catalogo,che

documenta la collezione collocata nei siti opportunamente scelti, è stato illustrato con foto di Massimo

Zanconi, poi nel catalogo trovano spazio scritti del curatore David Miliozzi, del Presidente dell’IRCR

Giuliano Centioni, del Sindaco di Macerata Romano Carancini, della dott.ssa Paula Castelli ideatrice

del progetto, del critico d’arte Lucio Del Gobbo e dell’architetto Michele Schiavoni.  Da sottolineare che

le opere degli artisti, sono state quasi tutte realizzate, a titolo gratuito,all’interno degli spazi della casa di

riposo di Villa Cozza di Macerata. Tali opere, costituiscono una prestigiosa collezione d’arte

contemporanea di notevole spessore. L’obiettivo principale di questa iniziativa, per altro molto

meritoria, è quello di dare sostegno e potenziamento delle capacità comunicative e relazionali degli

anziani ospiti. Anche l’arte gioca un ruolo molto importante nella vita degli anziani e, attività espressivo

creative, come la pittura, accanto alle attività culturali, costituiscono occasioni di socializzazione,

accrescimento culturale e collegamento con la realtà esterna, favorendo la creazione di relazioni

interpersonali, prevenendo la solitudine e il senso di isolamento.

Esplorare le opere d’arte, quadri e sculture, può stimolare la creatività e le percezioni visive e cognitive

sia delle persone anziane autosufficienti sia di quelle affette da demenze, dando un grande aiuto al loro

benessere psico-fisico. In modo veramente lodevole ed encomiabile, la residenza per anziani si è

impegnata nel favorire l’accesso all’arte ad anziani e persone affette da demenze, in un’occasione di

scambio culturale e ricreativo e un’opportunità, per gli stessi artisti, per imparare a interagire con gli

ospiti della struttura, all’interno della quale sono collocate le opere d’arte.

L’artista Carlo Iacomucci, ha partecipato con molto piacere e con estrema sensibilità a questa iniziativa,

con l’opera dal titolo “Il volo della fiorita”. Nell’immediatezza della visione, l’ opera di Iacomucci

emoziona e coinvolge lo spettatore per i colori vivaci e sgargianti che, sapientemente mescolati tra loro,

trasmettono gioia e allegria. Ad una più approfondita osservazione, si notano dei motivi ricorrenti, come

ad esempio le gocce , le tracce e l’immancabile aquilone.

Ne “Il volo della fiorita”, sono presenti oggetti che danno dinamismo e, allo stesso tempo, esprimono un

significato simbolico, ma anche realistico della natura da difendere… Osservare un quadro di Iacomucci

è una scoperta continua, perché quando sei sicuro di vedere un’immagine, ecco che subito sotto o in un

angolo in alto, si nasconde un particolare che, a sua volta, si richiama ad un altro particolare.

E la cosa bella è che, ogni volta che si riguardano le sue opere, si scopre sempre qualche particolare

nuovo che era sfuggito alla precedente osservazione, ma che, in realtà, è stato sempre lì, ma ora nascosto

ora palese, sembra quasi voler giocare a nascondino, come si faceva da bambini! Con la sua personale

tecnica e con un modo di esprimersi del tutto adeguato, attraverso segni, colori e forme, Iacomucci,

propone, nei suoi quadri, delle sensazioni elaborate secondo la sua tematica, alle quali lo spettatore è

libero di partecipare o meno… La sua opera è, quindi, il frutto prezioso di una ispirazione personale e di

una esperienza che il Maestro ha dovuto farsi da solo, a tu per tu col mondo esterno, dal quale capta il

bene e il male. I suoi dipinti appaiono come immagini oniriche in cui finzione e realtà, passato e presente

si incontrano in un vortice di movimenti.

— — — — — — — — — — — —

Patrizia Minnozzi, laureata in Giurisprudenza,  Ama l'arte, la fotografia, la tecnologia