Diverso Parere

Il giardino dei finti contini

Buona l’idea della task force, noi l’abbiamo condivisa e suggerita al premier dopo aver letto una intervista del grande vecchio dell’Imprenditoria italiana, Leonardo Del Vecchio, qualche giorno prima dell’annuncio ufficiale da parte della Presidenza del Consiglio. Appunto, ecco è stato creato un gran consiglio, con molti professori, in particolare esperti di statistica, in generale figure di grande pregio intellettuale, ottimi maestri, qualche banchiere, ma non vediamo alcuno che abbia messo su un’azienda o assunto, con tutto quello che ne consegue, qualche decina o centinaia di lavoratori. Magari in questo giardino, con molti fiori pregiati il premier poteva mettere a dimora qualche comitato tecnico, ove sedessero rappresentanti del mondo produttivo, artigianato, industria, agricoltura, energia, innovazione. Magari non allo stesso tavolo, se per caso i professori ne avessero a ragione o a torto contrarietà, ma certo sarebbe servito a capire come e da dove ripartire, conoscendo quali e quanti sono i limiti del nostro sistema, a partire dall’onnivora burocrazia. Invece si è seguito il metodo classico, un bel parterre di esperti, in particolare in numeri e strategie, pochi uomini del fare, anzi veramente nessuno. Eppure, il grande vecchio, e grande imprenditore, alla vecchia e mai desueta maniera, una strada al proprio Paese e al proprio premier l’aveva con umiltà indicata. Non si può certo dire che Dal vecchio ami mettersi in mostra, se una volta rilascia una intervista e dice cose assai interessanti, in un momento di crisi esplosiva per il mondo del lavoro, sarebbe stato bene starlo a sentire ed inoltre anche i cittadini possono e debbono dire la loro, non è detto che qualche volta abbiano ragione. Conte ha deciso altrimenti. Se riuscirà a far ripartire il Paese, a rimettere in moto un motore vecchio e ansimante, avrà vinto una scommessa di inestimabile valore, se fallirà, il lavoro mancherà, le attività per una parte consistente chiuderanno o non riapriranno i battenti che per poche settimane, allora il destino del Paese sarà buio e gli italiani si saranno fidati ancora una volta di uomini con un alto livello di autostima, ma scarse capacità decisionali e nessuna autocritica. Un bel giardino, ottimi fiori, ma i frutti?

Ares