Diverso Parere

Il brand Coca Cola dice no al razzismo “Stop Hate for Profit” e sospende la pubblicità su Facebook

Anche il colosso multinazionale della Coca Cola scende virtualmente in campo per combattere la presenza dei contenuti di odio e
razzismo in molti canali social, a partire da Facebook, Instagram, Youube e Twitter. E’ un tema che tocca i grandi marchi molto da vicino,
non solo nelle campagne pubblicitarie, veicolo di commenti e contenuti di odio. Il gigante americano fermerà la sua campagna
pubblicitaria targata Coca Cola, nei canali digitali almeno per un mese, a partire dal primo luglio. Nella protesta anche altri brand sportivi
famosi, come The North Face, Patagonia, Rei, ma anche Unilever e Verizon, boicotteranno la pubblicità su Facebook. Il gesto simbolico fa
parte della campagna “Stop Hate for Profit”, lanciata da gruppi no profit e associazioni che da anni si occupano in America di diritti civili e
uguaglianza per chiedere alle big digitali più impegno e responsabilità contro hate speech (discorso con contenuti di odio) e contenuti
razzisti che circolare liberamente sulle piattaforme. Il gesto potrebbe avere effetti non indifferenti sulle finanze di casa Zuckenberg,
fondatore di Facebook. Un contributo per dire no agli hater online che la censura non riesce da sola a eliminare.
Paola Pieroni