Politica

Ancona. Livi (FDI): “Dal Pd sempre la recita dello stesso copione vuoto di fatti, ma zeppo di parole. Dal centrodestra fatti concreti e risorse importanti per le emergenze”

ANCONA – L’on. Curti se ne intende di propaganda, passerelle e promesse, non mantenute. Così
come il gruppo regionale del suo partito, il Pd. Da quando i marchigiani, non certo la strega del
Nord, li ha relegati all’opposizione, perché stanchi di decenni in cui si sono registrate solo parole
vuote, il tutto culminato con la retrocessione delle Marche in ‘Regione in transizione’, stentano a
riprendersi. Non una parola di scuse, ma improvvisamente una ricetta buona per ogni cosa.
Domanda: quando potevano, perché non hanno attinto prima a questo campionario di progetti
fantasmagorici? Mistero. Hanno fatto scivolare la nostra Regione verso una crisi economica e
produttiva sotto gli occhi di tutti; una ricostruzione post-sisma 2016 con ritardi accumulati a limite
della decenza; la sanità regionale per mancanza di programmazione, con gli operatori costretti a
turni massacranti. E potrei continuare per molto tempo. Invece, noi del centrodestra, a partire dal
presidente Francesco Acquaroli, abbiamo deciso di lavorare, senza guardare ai disastri passati, se
non dietro esplicita e strumentale sollecitazione dei diretti interessati, ma rimboccandoci le
maniche. I marchigiani hanno apprezzato questo modo di agire, tanto che le sconfitte elettorali in
casa del Pd, sono continuate. Invece di fermarsi e riflettere, Curti, Bomprezzi, Mangialardi e via
cantando, propongono sempre la recita del medesimo copione: loro sono bravi, presentano
interrogazioni, emendamenti, ordini del giorno a livello regionale e parlamentare, solo per
propaganda, passerelle e promesse vuote. Intestandosi meriti non loro, come sulle quattro
emergenze citate: il sisma del 2016, il terremoto del 2022, le alluvioni del 2022 e 2023. Richieste
inverosimili, come quella dello stato di emergenza, ad esempio, per il sisma 2022, con ancora la
ricognizione dei danni da concludere. Va bene così, per noi. Non certo per i marchigiani, perché
un’opposizione non strumentale, che sappia fare mea culpa per i grandi errori passati di cui ancora
le Marche pagano le conseguenze, sarebbe utile anche a noi che, oggi, siamo maggioranza a livello
nazionale, regionale e in tantissimi comuni della Regione. Meno proclami, più fatti. L’invito che gli
rivolgo, ricordando infine, i fondi in Legge di Stabilità per la stabilizzazione del personale, oltre 1
miliardo di euro, e che nel corso del 2024 è previsto l’affidamento dei lavori per circa 1.500 opere
pubbliche, per un valore di 1,1 miliardi di euro, segnando un passo cruciale verso il completamento
del processo di ricostruzione. E questo segue l’impegno di spesa nel 2023, dati incontrovertibili:
400 milioni per l’alluvione 2022; 1 miliardo di euro per la ricostruzione privata relativamente al
sisma 2016 e per la stessa calamità 650 milioni di euro per la ricostruzione pubblica”. Questa la
dichiarazione del capogruppo di FdI, Simone Livi, in replica alla conferenza stampa del Pd sulle
calamità che hanno colpito le Marche negli ultimi anni.
Ancona, 07.02.2024