Attualità a cura di Maurizio Donini

Le nuove frontiere del sesso: sesso e genitorialità

Diventare genitori è un’esperienza straordinaria, che porta gioia, emozioni e grandi soddisfazioni. Tuttavia,
con l’arrivo dei figli, può essere difficile mantenere una sana vita sessuale di coppia. Per questo LELO,
insieme alla psicoterapeuta e sessuologa Valentina Cosmi, ha pensato di condividere 4 consigli utili a
mantenere acceso il desiderio sessuale, anche quando si diventa genitori e la vita di coppia cambia
inevitabilmente. Così introduce l’argomento Valentina Cosmi: “È fondamentale tenere presente che quando
si gode di una vita sessuale armoniosa questo ha ripercussioni positive a cascata su tutti i diversi ambiti di
vita dell’individuo: personale, di coppia, famigliare. Una vita sessuo-affettiva soddisfacente è in grado di
migliore la qualità di vita e l’armonia sia con sé stessi sia con il partner. Questo vale anche quando la coppia
si trova a vivere l’esperienza meravigliosa dell’arrivo di un figlio. Un evento travolgente che, talvolta, può
mettere a dura prova l’intimità della coppia” conclude la sessuologa.”
1. Mantenere vivo il contatto fisico:
Mai sottovalutare i benefici del contatto fisico. L’essere genitori spesso accelera quella naturale tendenza
che comporta l’affievolimento della passione e la voglia di toccarsi cala. È qui che di solito cominciano ad
emergere le prime difficoltà sessuali. Eppure, sono numerose le ricerche che dimostrano i benefici prodotti
dal contatto fisico (praticato anche senza fini sessuali). Il solo atto di toccarsi genera una serie di vantaggi
anche dal punto di vista della salute! Quando riceviamo una carezza affettuosa, ad esempio, la nostra
frequenza cardiaca diminuisce e ci sentiamo confortati e meno stressati. Non solo: il contatto fisico
permette il rilascio dell’ossitocina, l’ormone che promuove la sensazione di benessere e di felicità,
rafforzando così anche il legame sentimentale. Dunque, toccarsi fa bene alla relazione e alla salute! Anche
quando si diventa genitori, non bisogna tralasciare questo aspetto: la fisicità è parte integrante di una sana
vita intima. Anche il solo tenersi per mano è importante. Donare o ricevere un massaggio, accarezzarsi a
vicenda sul divano: sono tutte azioni che permettono di mettere in circolo benefiche emanazioni! Inoltre,
spesso le coppie tendono a sottovalutare quanto il contatto sia importante anche nella dimensione
famigliare allargata: i figli imparano il valore del contatto e della tenerezza, proprio attraverso
l’osservazione del comportamento dei genitori.
2. Ascoltare le esigenze del partner:
Uno dei problemi intimi più comuni in cui incappano le coppie e i genitori è la mancanza di desiderio
reciproco. Capita spesso che la voglia sessuale si manifesti in maniera non simultanea tra i partners. Tale
discrepanza del desiderio può creare non poche frustrazioni da entrambe le parti… Ma come superare
questo dilemma? Una soluzione semplice ed efficace sembra essere quella di ascoltare le esigenze del
proprio partner anche se a volte sono opposte alle nostre. Questo vale anche nella vita sessuo-affettiva:
giocare insieme implica sempre un ascolto reciproco, psichico e corporeo, in cui i partner lasciano all’altro
spazio, affidandosi, ma senza perdere il contatto con se stessi. Una buona intimità di coppia aiuterà tutti i
diversi ambiti famigliari e viceversa. Inoltre, una buona intesa genitoriale rinforza la stima del partner,
l’ammirazione, il rispetto: tutti elementi che migliorano la qualità della vita sessuo-affettiva. A tal proposito
l’utilizzo di un sex toys di coppia potrebbe essere un valido aiuto. LELO consiglia Tiani 3: il modo perfetto
per condividere il piacere, dove condividere è sinonimo di prendersi cura del proprio partner.
3. La sessualità: un piacevole impegno da coltivare:
Molte coppie con figli si trovano a dover gestire il grande dilemma tra il prediligere spensieratezza e
spontaneità legata alla propria vita intima e la necessità di “programmare” momenti specifici in cui potersi
dedicare del tempo per questo. Molti pensano che programmare il sesso tolga ad esso la spontaneità e
quindi la magia. In realtà non è così. Anzi: questo approccio potrebbe rivelarsi limitato, poiché rischia di

portare a vivere l’intimità meno frequentemente di quanto si vorrebbe. Quando si diventa genitori privacy
e tempo libero diminuiscono, e si rischia di aspettare invano il momento perfetto da dedicare al piacere. È
invece importante che ogni coppia possa trovare il modo per dedicarsi al piacere, senza dover
necessariamente pianificare in agenda l’incontro intimo con il partner ma anche tenendo ben presente
quel tempo e quello spazio (prima di tutto mentale e poi concreto) fondamentali per arrivare ad avere uno
scambio intimo con l’altro. Come per ogni aspetto della nostra vita, se davvero desideriamo condividere
qualcosa con l’altro troveremo il modo per “incontrarci” e questo vale senza ombra di dubbio anche per la
sessualità.
4. Trovare la propria intimità anche con i bambini in casa:
Uno dei più grandi ostacoli che incontra chi diventa genitore è la mancanza di privacy. Quando i bambini
sono in casa diventa complesso trovare il modo e lo spazio per avere una vita sessuo-affettiva. Eppure, è
importante concedersi un momento di relax in camera da letto, magari dopo aver chiuso la porta a chiave!
Un aspetto importante che non va sottovalutato è quello di insegnare ai bambini il valore degli spazi
personali, che non necessariamente devono essere condivisi sempre e comunque (es. apertura/chiusura
delle porte in luoghi intimi come il bagno o la camera da letto; ma anche gli spazi privati come ad esempio i
cassetti). Ricordate: è normale che i genitori abbiano una vita sessuale! Fa bene alla salute e alla relazione.
Una relazione di coppia sana e creativa, vi renderà genitori migliori.
MAURIZIO DONINI