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“Parole e musica sull’affido familiare, una scelta di amore”

Lo spettacolo del 3 dicembre va in scena con la partecipazione del musicista, compositore e
autore Niccolò Agliardi. Lo organizza l’odv l’Associazione Rete Solidale Ambito 21 che unisce
oltre venti nuclei familiari affidatari e che punta ad ampliare la sua rete. Nelle Marche sono
quasi 900 i minori collocati in Istituti e meno di 600 quelli affidati a famiglie, di cui circa 60 nella
provincia di Ascoli.
Proteggere l’infanzia è una priorità assoluta di una società civile, lo ribadiscono gli organizzatori
dello spettacolo “Parole e musica sull’affido familiare, una scelta d’amore”, che andrà in scena
domenica 3 Dicembre 2023 alle ore 17 al CineTeatro San Filippo Neri di San Benedetto del Tronto
con l’obiettivo di sensibilizzare, e così ampliare la rete delle famiglie affidatarie del territorio.
Organizzatrice dell’evento è l’Associazione Rete Solidale Ambito 21 OdV, con il sostegno della
Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno e della Sabelli spa. L’associazione, nata nel 2014
per iniziativa di una decina di famiglie affidatarie residenti nel comprensorio dei 12 Comuni
dell’ambito sociale 21 è da allora impegnata a far conoscere, promuovere e successivamente
supportare i percorsi di accoglienza e di affido familiare.
Protagonista dello spettacolo, insieme ad altri artisti locali è il musicista, autore e compositore
Niccolò Agliardi, autore della colonna sonora della serie Tv “Braccialetti rossi” e del brano “Io si”
interpretato da Laura Pausini con il quale si è aggiudicato il Golden Globe e la nomination agli
Oscar per la migliore canzone originale. Un artista che nel suo curriculum vanta anche
collaborazioni con grandi artisti italiani e internazionali quali Laura Pausini, Eros Ramazzotti,
Zucchero, Elisa, Emma Marrone, Patty Pravo, Damien Rice, Bryan Adams e molti altri. E che
esprime una forte motivazione verso l’accoglienza in quanto anch’esso genitore affidatario nonché
autore di un libro sulla storia vera, intima e commovente di un affido dal titolo “Per un po’ – Storia
di un amore possibile”, edito da Salani.
L’Associazione Rete Solidale Ambito 21 OdV, promotrice dello spettacolo, oggi “conta oltre venti
nuclei familiari e persegue finalità di solidarietà sociale attraverso la promozione ed il sostegno dei
percorsi di affido familiare di minori temporaneamente privi di un ambiente familiare idoneo,
affinché ad ogni minore sia riconosciuto il diritto di vivere e crescere in una famiglia, di essere
accolto e non solo assistito – spiegano i rappresentanti, che aggiungono – È dovere delle Istituzioni
assicurare alle comunità locali un sistema di protezione qualificato che sia capace in primo luogo
sostenere la ‘famiglia sofferente’ attivando tutte le risorse possibili per superare, laddove
possibile, le criticità che la affliggono e tutelare i minori coinvolti. Bambini che, essendo gli anelli
più deboli della catena, in tali situazioni rischiano di crescere senza la possibilità di essere accuditi
in modo adeguato e sovente sono esposti a scene di violenza fisica o verbale tra gli adulti di
riferimento o sono essi stessi vittime di maltrattamento.
In un quadro sociale in cui purtroppo si continuano a registrare situazioni in cui a tutela dei minori

Iscrizione al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore : Decreto n. n. 165 del 09 agosto 2022
Iscrizione al Registro regionale delle reti formalizzate delle famiglie affidatarie: D.D. n.5619R del 7.5.2014
si ritiene necessario il loro distacco dalla famiglia di origine si procede in prevalenza con il loro
inserimento all’interno di strutture di accoglienza. Senza nulla togliere all’importanza e all’utilità
di tali strutture bisogna riconoscere come solo una famiglia possa essere in grado di garantire al
minore in difficoltà quell’attenzione individualizzata, quella cura e quell’affetto di cui ha bisogno,
in un contesto di ascolto e di assistenza anche morale. Non a caso la Legge 184/1983 (Diritto del
minore ad una famiglia) afferma che per un minore allontanato dalla famiglia di origine vada
privilegiato il suo affidamento ad una famiglia”.
In questo senso la solidarietà e l’affiancamento alle Istituzioni Pubbliche di reti di “famiglie
affidatarie”, rappresenta un’importante risorsa per le comunità locali, da promuovere. Dai dati
riportati dall’ultimo Report del Garante regionale dei diritti della persona delle Marche emerge
che siano quasi 900 i minori complessivamente collocati in Istituti, di cui circa un terzo stranieri
non accompagnati, mentre purtroppo siano meno di 600 quelli affidati a famiglie, di cui circa 60
nella provincia di Ascoli (dei quali la metà nell’ATS21).
Comunicato a cura dell’Ufficio stampa del Centro Servizi Volontariato Marche