SICC DI MONSANO: 97 LAVORATORI IN MOBILITA’
I sindacati esprimono forti preoccupazioni per la procedura di mobilità annunciata nel
pomeriggio di ieri dalla Sicc di Monsano. Oggi, si è svolto un sit-tin di protesta, promosso
da sindacati e lavoratori, davanti alla sede dello stabilimento.
L’azienda aveva presentato un concordato preventivo quasi 4 anni fa ma, da mesi, faceva
registrare una lunga agonia; si sono utilizzati tutti gli ammortizzatori sociali disponibili fino
a quando, alla chiusura dei rubinetti dell’ennesima banca, l’azienda ha optato per una scelta
tragica e definitiva.
Dunque, un’altra azienda, leader del settore chiude i battenti lasciando 97 lavoratori in
mobilità. L’intero settore negli ultimi anni ha subito gravi perdite e pesanti ristrutturazioni.
Attualmente, in provincia di Ancona, le aziende che si occupano di cucine sono contate e
non si prevedono scenari concreti di ripresa. Nessuna seria politica industriale è stata messa
in campo per contrastare una crisi che non sembra avere precedenti e che non conosce una
fine. Al tempo stesso, il tessuto produttivo si è impoverito e con esso la nostra provincia e la
nostra regione.
I lavoratori, dipendenti della storica azienda, dopo essere rimasti indietro di 4 mensilità, si
sono visti chiudere i battenti e non si vede ad oggi la possibilità di un loro riassorbimento
nel medesimo settore. Parliamo di lavoratori altamente professionalizzati che rappresentano
una vera eccellenza del settore, lavoratori con una anzianità tale che non consente una facile
ricollocazione nel mercato.
Invitiamo tutti i soggetti istituzionali coinvolti monitorare una situazione delicata e
socialmente pericoloso.