Eccellenze Marchigiane

Aspettando la Festa del Torrone!

Il prossimo weekend segna un significativo scatto
in avanti verso la piena rinascita della città

La nobile città ducale di Camerino, pur colpita sette anni fa dal tristemente noto sisma, sta
gradualmente riconquistando la sua caratteristica fisionomia di centro storico e campus
universitario a tutto tondo. Famosa nel mondo per la sua antica Università, infatti, non si è
mai fatta sopraffare dagli eventi avversi, continuando a svolgere il ruolo di faro di cultura.
“Stiamo operando un rilancio della città e con essa del suo intero comprensorio –
sottolinea Roberto Lucarelli, Sindaco della città – ed ora che finalmente la ricostruzione sta
procedendo, i tempi sono maturi per pensare ad una promozione in grande stile, capace di
captare flussi di visitatori interessati ad un turismo esperienziale!”. “Lo facciamo –
prosegue il primo cittadino camerte – ripartendo dall’enogastronomia, un attrattore di
straordinaria potenza che vogliamo utilizzare come traino delle altre nostre molteplici
risorse storiche, artistiche, culturali, naturalistiche, paesaggistiche, ambientali e
folkloristiche!”.
Effettivamente il patrimonio della città è estremamente interessante e quello gastronomico,
con il quale l'amministrazione comunale intende operare il rilancio, non è sicuramente da
meno, disponendo di un paniere di prodotti di notevole appeal: tartufi, funghi, carni bovine
ed ovine, legumi e cereali biologici, formaggi, pasta e salumi, tra i quali spicca il ciauscolo,
un esclusivo salame a pasta molle che è nato proprio qui e che rappresenta un'icona della
gastronomia marchigiana nel mondo. Altra icona è il Verdicchio di Matelica, il vino bianco
più premiato dalle guide italiane di settore.
Tuttavia, il prodotto che la città ha eletto a suo simbolo è il “torrone di Camerino”, una
tipicità molto radicata nella tradizione locale che non è mai mancato dalla tavola natalizia e
che tradizionalmente veniva realizzato in ogni casa. Le sue origini vanno ricercate molto
indietro nel tempo, ma il primo documento ufficiale che cita il vocabolo “torrone”,
riferendosi specificatamente alla specialità giunta fino ai nostri giorni, è datato 1793, anno
al quale risale un atto depositato presso il notaio camerte Stefano Ricci che cita, appunto,
il goloso dolce natalizio.
Nel pomeriggio di sabato 28 ottobre si svolgerà Aspettando la Festa del torrone!, un
evento che anticipa la manifestazione che tradizionalmente si tiene nel giorno
dell’Epifania. A partire dalle 16:30, all’interno del “Sottocorte Village”, inizierà il Mercatino
di Campagna Amica, mentre alle 18:00 Beppe Convertini darà vita ad un cooking talk
show nel corso del quale si esibirà il noto chef Max Mariola. Seguirà una degustazione di
torrone camerinese.
Il giorno seguente, domenica 29, passeggiata al Convento dei Cappuccini di Renacavata,
primo dimora dell’ordine religioso, con pranzo della tradizione.
Tutte le info sull’appuntamento – che è tappa del progetto “Le terre del tartufo in tour”
finanziato POR FESR SISMA, Regione Marche, ATIM, “Let’s Marche” – sul sito
www.terredeltartufo.it oppure telefonando alla Pro Loco di Camerino allo 0737 632534.