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Come si costruisce la transizione energetica?

Nuove competenze e  nascita delle “comunità rinnovabili”  saranno al centro dell’Assemblea dell’Ordine degli Ingegneri di Ancona, Venerdì 17 maggio, alle 17 al Seebay Hotel di Portonovo. Il tema centrale è il nuovo professionista della sostenibilità green.

“Io sono me e l’ ambiente: se non preservo quest’ultimo non riuscirò a conservare neppure me stesso”.  José Ortega Y Gasset  intravvedeva già nel secolo scorso l’interdipendenza tra l’uomo e la natura. Oggi, non solo lo sviluppo della tecnica non si oppone al  rispetto del circostante, ma al contrario, vi contribuisce in maniera decisiva.  Così,  in questa cruciale fase storica,  il processo  di ripresa delle economie europee   si annoda al percorso della loro necessaria  eco-sostenibilità.  L’ingegneria è il trait d’union  che conduce queste due sfide a restare unite e a coincidere, procedendo parallelamente.  Al centro dell’Assemblea dell’Ordine degli Ingegneri di Ancona, in programma venerdì 17 maggio, a partire dalle 17.00, presso il Seebay Hotel  di Portonovo, vi è la possibilità di  misurare e raffigurare,  con interventi  ad hoc, l’apporto concreto e immancabile delle  discipline ingegneristiche  all’itinerario della transizione ecologica, dall’approvazione del PNRR all’avvento del REPowerEU. Focus specifici saranno dedicati alle conseguenze del  decreto del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica che punta a imprimere una decisa spinta alle comunità energetiche rinnovabili (Cer), vale a dire ad accelerare la diffusione di forme di autoconsumo di energia da fonti pulite.  Si tratta di un’avanguardistica evoluzione delle politiche e delle strategie nell’industria dell’energia che trova nell’implementazione delle Configurazioni di Autoconsumo per la Condivisione dell’Energia Rinnovabile (CACER) un  campo d’applicazione prioritario. Sulla scorta di diverse esperienze europee, per lo più tedesche, con il  nuovo Decreto sulle CACER si è arrivati a definire un quadro normativo affidabile, razionale e implementabile. Si prefigurano forme di incentivazione per diverse tipologie di configurazioni di “autoconsumo diffuso”.  In particolare, è previsto un incentivo in tariffa rivolto a tutto il territorio nazionale (dal piccolo Comune alla città metropolitana) per una potenza massima agevolabile di 5 gigawatt, con un limite temporale fissato a fine 2027 e di un contributo a fondo perduto indirizzato ai territori dei Comuni sotto i 5mila abitanti a valere sui fondi stanziati dal Pnrr (2,2 miliardi di euro) per una potenza agevolabile di almeno 2 gigawatt fino al 30 giugno 2026 e cumulabile con l’incentivo in tariffa. Durante l’evento sarà approfondito  come le  competenze tecniche degli ingegneri siano essenziali per la progettazione e la realizzazione delle infrastrutture necessarie alla transizione energetica, nonché per lo sviluppo di modelli di autoconsumo energetico efficienti e sostenibili. Dal regulatory design alla fase di implementazione, l’ingegnere svolge, infatti, un ruolo chiave nell’identificare e affrontare le sfide tecniche e normative legate alle CACER divenendo una figura imprescindibile nella definizione delle politiche,  delle strategie e  dei sistemi di regolazione nell’industria energetica. In definitiva, perché l’energetic transition abbia successo occorrono sempre più esperti costruttori di futuro: gli ingegneri.