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Coldiretti Marche, la crescita continua: “Tremila soci in più, rappresentiamo oltre un terzo dei terreni marchigiani”

In vista delle ferie d’agosto è tempo di bilanci negli uffici direzionali e di zona di Coldiretti Marche che consolida la sua leadership tra le associazioni datoriali agricole della regione, soprattutto dopo l’ingresso del Gruppo Fileni. A oggi oltre un terzo dei terreni coltivati nella nostra regione sono gestiti, per pratiche agronomiche, domanda unica, eccetera, proprio dalle strutture di Coldiretti Marche (+5mila ettari nell’ultimo anno) che annovera quasi 23mila soci (3mila in più nell’ultimo anno), più della metà dei fascicoli aziendali marchigiani: un dato enorme. Contestualmente cambia anche la tipologia delle aziende associate – spiegano dalla Federazione – con quelle più grandi e strutturate che avvicinano al mondo Coldiretti ed entrano a far parte della principale associazione di categoria italiana ed europea. “Siamo molto soddisfatti – commenta il direttore regionale di Coldiretti Marche Alberto Frau – sapevamo di aver affrontato questi tre anni in modo meticoloso e tecnicamente molto valido, anche tramite l’inserimento di numerosi giovani laureati e il potenziamento della struttura dal punto di vista formativo, ma vedere questi numeri mi lascia veramente molto soddisfatto, molto di più rispetto a quello che già pensavo. Si tratta sicuramente di un segno di grande fiducia da parte dei nostri associati e dei nuovi, che non possiamo tradire e che dobbiamo continuare a difendere in Italia ed in Europa, dando loro servizi sempre più performanti, all’avanguardia e veloci, nonché dando risposte esaustive e facendo proposte innovative e remunerative”. E da quest’anno Coldiretti Marche è diventata anche il principale punto di riferimento per i piani di sviluppo rurale a livello regionale con i numeri che sono praticamente raddoppiati. Segno anche questo di un lavoro importante e di una preparazione della struttura che tende sempre di più ad essere perfetta e performante.