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ULTIMO GIORNO DEI CENTRI ESTIVI AD ANCONA: ANCORA UNA VOLTA, NON RICONOSCIUTO IL LAVORO SVOLTO DAGLI EDUCATORI DEI RAGAZZI DISABILI

Ancona – Oggi 28 luglio si chiudono i centri estivi comunali e quelli gestiti dai privati, con la chiusura dei
servizi è tempo di bilanci e quello relativo agli educatori dei ragazzi disabili è ancora una volta fortemente
in negativo. Il personale della cooperativa che ha gestito il servizio di assistenza ai ragazzi disabili ha subito,
impotente, decisionI assurde dell’amministrazione comunale e del datore di lavoro. Il servizio è partito e si
è svolto con la completa assenza di qualunque di progettualità individuale sul minore; durante il servizio ai
lavoratori è stato riconosciuto solo parzialmente il pasto, durante l’organizzazione delle gite l’educatore ha
dovuto anticipare di tasca propria il costo del biglietto dei trasporti e dell’ingresso ai luoghi di divertimento
e, cosa ancor più grave, da quest’anno il comune ha deciso di derogare al rapporto 1 a 1 educatore/utente
prevedendo l’affidamento anche di 2 minori disabili ad uno stesso educatore.
Tale decisione fortemente contestata dalle segreterie di Fp-Cgil e Fisascat-Cisl con nota del 03/07 inviata al
comune, ha vanificato nei fatti l’attività educativa nei confronti dell’utenza, riducendola a servizio di mera
sorveglianza, se ha sottoposto a gravi rischi operatori e utenti.
L’affidamento di due utenti, il più delle volte con patologie incompatibili tra loro, ha comportato un
aggravio di responsabilità per l’operatore relativamente alla tutela dell’incolumità degli utenti, minori con
grave disabilità per i quali andava riservata un’attenzione esclusiva.
Il comune ha fatto orecchie da mercante, il servizio è continuato con questa modalità e i giorni scorsi, a
servizio quasi concluso, per i lavoratori oltre il danno è arrivata la beffa: l’amministrazione comunale, in
una nota inviata alle organizzazioni sindacali, ricorda alle stesse che il personale della cooperativa svolge
un’attività integrativa rispetto alle funzioni e ai compiti degli educatori/animatori deputati alla gestione dei
centri estivi dove è inserita il minore disabile i quali sono titolari della responsabilità dei progetti di
integrazione e inclusione di tutti i partecipanti. Per il comune pertanto da una parte ci sarebbero educatori,
anche laureati, che gestiscono il servizio di assistenza ai disabili gravi durante l’anno scolastico sia a scuola
che a domicilio ma che durante i centri estivi per gli utenti disabili farebbero solo da supporto agli
animatori dei centri estivi; personale il più delle volte non specializzato per il quale il lavoro al centro estivo
rappresenta il “lavoretto” per guadagnare qualcosa durante le vacanze scolastiche.
Questo schema che se realmente attuato ribalterebbe completamente la continuità educativa e la
professionalità nell’assistenza dell’utente è nei fatti assolutamente diverso dalla realtà; nei fatti il disabile è
affidato in modo esclusivo al personale di cooperativa. Chiediamo pertanto all’amministrazione comunale
una maggiore valorizzazione del servizio di assistenza ai minori disabili gravi del nostro comune, sia
durante i centri estivi che durante l’anno scolastico; in quest’ottica riteniamo assolutamente
imprescindibile un confronto sul servizio prima dell’inizio del nuovo anno scolastico affinché venga
restituita la giusta dignità ai lavoratori.