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CGIL ANCONA SU AMAZON A JESI: “UN TAVOLO DI PILOTAGGIO PERMANENTE”, LA RICHIESTA DEL SINDACATO

Un tavolo di pilotaggio permanente con gli enti locali più
coinvolti e le forze sociali per un lavoro comune ed efficace:
è quanto chiede la Cgil di Ancona, in preparazione dell’arrivo
di Amazon in Vallesina. Di ieri, la posa ufficiale della prima
pietra.
Una richiesta avanzata ufficialmente oggi nel corso del
convegno, promosso da Cgil e Istituto Gramsci, dal titolo
“Amazon cambia il territorio: l’impatto occupazionale,
economico e sociale nella Vallesina”, in programma a Jesi,
presenti il sindaco Lorenzo Fiordelmondo, Marco Bastianelli,
segretario Cgil Ancona, Michele Delle Rose, segretario
nazionale Filt e Carlo Carboni, docente Politecnica delle
Marche.
Il CONTESTO “Siamo di fronte ad un interlocutore
imprenditoriale particolare – spiega Bastianelli – e sarà
complesso prevedere per tempo le risposte necessarie per
l’avvio di un’attività dai mille risvolti come la capacità di
ricezione abitativa e i servizi sociali ma anche le questioni
legate al trasporto pubblico locale e le infrastrutture”. Non
si sa nulla, infatti, dei flussi che si creeranno a partire
dalla fine del 2024 ma, sottolinea Bastianelli, “dovremo
affrontare tre tipologie occupazionali: gli assunti da Amazon
direttamente; gli operatori di magazzino, magari presi a tempo
determinato o in somministrazione; gli operatori di logistica
esterni, destinati ad esercitare il collegamento del hub con
gli snodi infrastrutturali”. Accanto a questi, tutta una rete
di servizi di varia natura.
IL RUOLO DEL SINDACATO – Per questi motivi, “un grande lavoro
attende il sindacato, a partire da orari e organizzazione dei
cicli, per tutelare la dignità e qualità del lavoro. La scelta
è caduta sui Jesi, un’area strategica, che pone al centro
interporto, porto, aeroporto, autostrada e SS76 verso il
Tirreno e una duplice linea ferroviaria”. Una condizione rara
che invita a riflettere. Dice infatti Bastianelli. “Serve una
risposta forte di sistema, l’arrivo di Amazon deve diventare un
momento importante di lavoro per molti. Crediamo che la
Regione, innanzitutto attraverso i Centri per l’Impiego, possa
svolgere un ruolo fondamentale di anticipazione dei processi di
selezione e formazione , almeno per una bella fetta di futuri
occupati”. Tutta la Vallesina, conclude Bastianelli, “sarà
interessata da questo processo e i dati ci parlano di una
crescita, tra disoccupati e inoccupati, di oltre il 10% fra
2022 e 2023; oltre 3 mila i soggetti coinvolti dal programma
GOL. Chi lavora ad Amazon non godrà certo di retribuzioni alte

e, in molti casi, sarà anche soggetto ad una, perlomeno
iniziale, precarietà occupazionale che costringerà, per
esempio, a soluzioni abitative a basso costo.
Questi lavoratori non possono essere lasciati soli”.