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REGIONE MARCHE. PREVENZIONE E SICUREZZA DEL MARE E DELLA COSTA, SIGLATE DUE CONVENZIONI

[codepeople-post-map]Tutela del mare e in mare, è questo l’impegno siglato con due convenzioni questa mattina in Regione dall’assessore Paolo Eusebi che specifica: “La prevenzione e il lavoro costante di monitoraggio garantiscono la tutela e la buona conservazione del mare e della costa.
Questa mattina mettiamo in atto una sinergia di forze per la massima sicurezza dei cittadini marchigiani e del loro territorio”.
Iniziative comuni per la previsione e prevenzione dell’inquinamento da idrocarburi dispersi in mare o spiaggiati è la convenzione che è stata firmata con il Comune di Falconara Marittima, rappresentata dal vicesindaco, Clemente Rossi.
Falconara, è stato specificato nel corso dell’accordo, presenta tutte le tipologie di costa e tutti i tipi di insediamenti che la rendono ottima ‘palestra’ per sperimentare le attività connesse all’ipotesi di inquinamento costiero a seguito di un eventuale incidente o calamità.
“L’attività della tutela del mare – ha ricordato l’assessore Paolo Eusebi – è basata sulla previsione e prevenzione di fenomeni calamitosi o accidentali che si possono verificare in mare e riversarsi conseguentemente sulla costa.
Tutto il nostro lavoro è finalizzato alla prevenzione del danno eventuale, a garanzia della pubblica e privata incolumità e a tutela del sistema economico”.
“Convenzione a cui teniamo molto – ha ribattuto il vicesindaco di Falconara Marittima, Clemente Rossi – La città, con il suo litorale, viene posta al centro della problematica che va affrontata a partire dalla prevenzione.
Abbiamo già sperimentato le strutture con esercitazioni svolte una settimana fa proprio per prevenire l’inquinamento della costa.
Potremmo divenire città capofila di un piano costiero mirato a prevenire l’emergenza del litorale e ambientale e garantire sicurezza”.
In presenza del presidente della Cooperativa Pescatori Motopescherecci di Ancona, Giuseppe Gasparroni, è stata firmata la convenzione per l’implementazione della rete di monitoraggio, allertamento costiero e rilevazione di idrocarburi o sostanze nocive all’ambiente e alla salute dell’uomo dispersi in mare.
Si tratta di uno specifico progetto che vede la presenza della categoria di lavoratori più significativamente legata al mare e mira a coinvolgerli nella preventiva segnalazione di situazioni di inquinamento o emergenza che si verificano in mare.
“Il coinvolgimento della categoria – specifica Eusebi – è fondamentale perché lavorando in mare sono perfetti conoscitori dei rischi e pericoli che la loro professione comporta.
La sinergia con la Cooperativa non può che migliorare il sistema di prevenzione e sicurezza in mare”.
Questo progetto sperimentale, unico nel panorama Adriatico e Mediterraneo, se darà esiti positivi, sarà esteso anche alle marinerie pescherecce di San Benedetto, Civitanova Marche e Fano.
“Molto probabilmente – aggiunge l’assessore – sarà proposto all’interno di un progetto europeo di cui fa parte la P.F.
Tutela del mare della Regione, per l’eventuale estensione a tutte le regioni del bacino Adriatico e, in prospettiva, all’intera Macroregione Adriatico Ionica”.
Nel corso dell’incontro, in cui l’assessore Eusebi e l’architetto Alberto Cecconi hanno illustrato il panorama delle iniziative regionali previste per implementare il sistema di monitoraggio del mare, particolare risalto è stato dato ad una ipotesi di progetto destinata al recupero e riutilizzo del faro storico di Ancona attualmente in disuso e in fase di degrado.
L’ipotesi di progetto prevede l’istallazione di tecnologie di avanguardia nel faro per il monitoraggio del mare e il recupero architettonico, così da restituire alla città il suo skyline originale (nato nel 1860 e funzionante fino al 1964) con la ricostruzione dell’antica lanterna.
Conclude l’assessore Eusebi: “Il polo tecnologico, che speriamo si possa realizzare nel faro di Ancona, diventerà il fulcro del sistema di monitoraggio e sarà collegato in tempo reale con tutte le autorità competenti al fine di promuovere il miglior coordinamento possibile”.