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FERCAM inaugura il distributore per il biocarburante HVO

Un altro passo verso una logistica sempre più sostenibile

(Bolzano, 9 dicembre 2021) La prima consegna di questo innovativo carburante non fossile HVO (hydrotreated
vegetable oil, olio vegetale idrogenato) di Eni è stata effettuata il 9 dicembre 2021 presso il piazzale dell’azienda
altoatesina di trasporti e logistica FERCAM a Bolzano.
Presenti oltre a direttori e i responsabili di progetto l’assessore provinciale alle infrastrutture e mobilità, Daniel
Alfreider, Raymondo Girardi, Fleet Sales Manager Mercedes-Benz Trucks Italy, Daimler Roma, Salvatore Cusenza,
Responsabile esercizio Raffineria Venezia di ENI nonché Christian Haas delle ditte Haas e Wabes, primo cliente
servito con automezzi alimentati a HVO.
FERCAM, società leader nei trasporti e nella logistica, è da sempre attenta a tutte le innovazioni tecnologiche atte
a ridurre efficacemente le emissioni nocive; in quest’ottica, grandi sono le aspettative riposte nella ricerca dei
motori ad idrogeno. Nell’attuale fase di transizione verso la decarbonizzazione del settore, i combustibili
alternativi hanno un ruolo importante per un trasporto sempre più sostenibile.
TECNOLOGIA E INNOVAZIONE AL SERVIZIO DELLA SOSTENIBILITÀ
“La tecnologia per l’impiego su larga scala dell’idrogeno per il trasporto pesante non è ancora pronta e i
costruttori non sono in grado di fornirci gli automezzi. In futuro avremo bisogno di utilizzare un mix tra sistemi di
propulsione alternativi, dall’elettrico all’idrogeno, e di carburanti alternativi quali il biometano e appunto, l’HVO –
Diesel.
Da sempre FERCAM si impegna a minimizzare l’impatto ambientale delle proprie attività; nel lontano 1991
abbiamo utilizzato il biodiesel prodotto con olio di colza, un progetto successivamente abbandonato per il bilancio
ambientale negativo. Abbiamo sperimentato il diesel bianco di GECAM nel 2003 e da parecchi anni abbiamo
avviato la conversione di parte della nostra flotta in automezzi alimentati a LNG e a breve faremo un salto di
qualità con l’adozione di BioLNG; parallelamente, anche per i nostri mezzi a diesel siamo interessati ad individuare
combustibili alternativi di origine rinnovabile, come quello proposto da Eni. Con questo nuovo investimento ci
stiamo avvicinando al nostro obiettivo di diventare l’operatore logistico green per eccellenza, ove chiaramente gli
automezzi e la loro alimentazione hanno un ruolo fondamentale” – afferma Hannes Baumgartner, CEO di FERCAM.
UNA POMPA DI DISTRIBUZIONE AZIENDALE PER LA GARANZIA DI APPROVVIGIONAMENTO
FERCAM ha attivato una propria pompa di distribuzione interna presso la sede di Bolzano per l’erogazione del
carburante HVO, certificato come proveniente da materiali di scarto di origine biologica, in quanto questo
carburante non è ancora disponibile presso le stazioni di rifornimento tradizionali. In questa prima fase del
progetto, il rifornimento è previsto per pochi automezzi che effettuano servizi regolari su percorsi che prevedono
il rientro giornaliero in sede.
In particolare, saranno alimentati a Biodiesel HVO tutti gli automezzi in circolazione in Alto Adige e destinati al
servizio lavanderia degli ospedali della Provincia di Bolzano nonché un camion per i trasporti giornalieri transalpini
tra Bolzano e Monaco di Baviera.
Biocarburante HVO
Il biocarburante HVO prodotto da Eni con la tecnologia brevettata Ecofining TM , che consente di trasformare
materie prime di origine biologica in biocarburanti, è ora disponibile presso la stazione di rifornimento aziendale e
può essere utilizzato puro con motori tradizionali a diesel omologati per il suo uso, permettendo una riduzione

delle emissioni di CO 2 eq calcolate lungo tutta la filiera “well to wheel” (dal pozzo alla ruota) rispetto ad un
carburante tradizionale di origine fossile.

Negli ultimi anni Eni ha convertito due raffinerie convenzionali in bioraffinerie: quella di Venezia, primo esempio
al mondo, e quella di Gela, contribuendo a trasformare il settore della raffinazione con l’obiettivo di generare da
rifiuti o biomasse prodotti energetici rinnovabili per una mobilità più sostenibile.
“Si tratta di un piccolo passo che tuttavia conferma l’impegno di rendere sempre più sostenibili tutte le attività
economiche. Per l’azienda questo progetto costituisce un onere aggiuntivo ed è stato anche questo il motivo che ci
ha indotto a chiedere, tramite la nostra associazione di riferimento a livello nazionale, di presentare al Governo
centrale la richiesta di eliminare l’imposizione delle accise su questo carburante per renderlo più competitivo”,
conclude Hannes Baumgartner.