Macerata

MOF 2021 Edizione speciale per i cento anni

A due settimane dall’inaugurazione della 57esima edizione del Macerata Opera Festival “100x100Sferisterio”, in programma dal 23 luglio al 13 agosto 2021, fervono i preparativi allo Sferisterio e anche in tutta la città che nei prossimi giorni si sveglierà vestita a festa, grazie all’adesione dei commercianti e di tutta la comunità cittadina, oltre alla preparazione per l’attesa Notte dell’Opera. L’avvicinarsi della serata inaugurale con Aida di Giuseppe Verdi, nel ricordo dello stesso titolo con cui l’opera entrò cento anni fa nello stadio della palla al bracciale, sarà arricchito da una serie di appuntamenti come presentazioni di libri, conversazioni, mostre celebrative e incontri, tenendo sempre presenti le linee guida insostituibili per questo periodo ancora segnato dalla pandemia: la salute e la sicurezza di pubblico, artisti e maestranze, la sostenibilità e congruità economica dell’investimento, il sostegno al territorio e la qualità tecnico-artistica della proposta.

Fondamentale per la realizzazione anche di quest’edizione del Macerata Opera Festival “100×100 Sferisterio” è la vicinanza degli Enti locali, la Regione Marche, la Provincia e il Comune di Macerata che sostengono con il Ministero della Cultura, insieme a un nutrito gruppo di realtà e aziende del territorio, fra cui il Main sponsor Banco Marchigiano. «Bello esserci – dice il DG del Banco, Marco Moreschi – accanto allo Sferisterio e al Macerata Opera Festival come main partner, anche in un anno così importante e celebrativo, a 100 anni dalla prima opera messa in scena allo sferisterio. Nella speranza che anche attraverso questi eventi possiamo ricominciare ad assaporare la splendida sensazione della ripartenza!».

Numerose quindi le iniziative promosse dalle aziende del territorio per il centenario, fra cui quella di Romcaffe: una speciale collezione di tazzine per caffè espresso, ideata per celebrare uno dei titoli più iconici degli ultimi trent’anni, La traviata “degli specchi”, ideata nel 1992 dallo scenografo Josef Svoboda e dal regista Henning Brockhaus. La tazzina, in tiratura limitata e ispirata alla scenografia per l’opera verdiana, riflette l’immagine del piattino. «Con questa iniziativa la Romcaffè ha voluto celebrare lo storico coinvolgimento con lo Sferisterio – afferma Stefano Severini, Amministratore Delegato dell’azienda – Siamo orgogliosi di poter contribuire a trasmettere l’importanza del connubio con una delle migliori espressioni del nostro territorio, soprattutto in un momento così delicato per tutta la nostra comunità».

Tornando alla programmazione artistica del weekend inaugurale, debutteranno le due opere Aida e La traviata separate dalla serata di danza con Svetlana Zacharova.
Debutto venerdì 23 luglio con Aida di Giuseppe Verdi. La stessa opera verdiana fu scelta nel 1921 dal conte Pier Alberto Conti; una decisone dettata dall’amore per il soprano Francisca Solari che interpretò il ruolo della protagonista. L’opera sarà presentata in una nuova produzione affidata alla regista Valentina Carrasco, argentina, con un passato nella Fura dels Baus, e con sul podio il direttore musicale del Macerata Opera Festival, Francesco Lanzillotta. Protagonisti in scena Maria Teresa Leva (Aida), Luciano Ganci (Radames), Veronica Simeoni (Amneris), Marco Caria (Amonasro), Fabrizio Beggi (Il Re), Alessio Cacciamani (Ramfis), Francesco Fortes (Un messaggero), Maritina Tampakopoulos (Una sacerdotessa). Lo spettacolo avrà le scene di Carles Berga, i costumi di Silvia Aymonino, le coreografie di Massimiliano Volpini e le luci di Peter van Praet. L’edizione di Aida allo Sferisterio nel 2021 celebrerà anche un’altra ricorrenza: saranno infatti i 150 anni dal debutto al Cairo nel 1871. La prima di Aida andrà in diretta radiofonica su Rai Radio 3. Repliche previste domenica 1 agosto, sabato 7 agosto, giovedì 12 agosto.

Quindi lo spettacolo più rappresentativo e iconico delle produzioni allo Sferisterio degli ultimi trent’anni, La traviata “degli specchi”. Lo spettacolo – allestimento dell’Associazione Arena Sferisterio vincitore del Premio Abbiati 1993 – è fra le più celebri produzioni dello Sferisterio degli ultimi trent’anni: ideato nel 1992 (e ripresa poi per altre sette edizioni sino al 2018) da Josef Svoboda e Henning Brockhaus, quest’anno sarà riallestito con novità registiche e coreografiche. I costumi sono di Giancarlo Colis, le coreografie di Valentina Escobar e le luci dello stesso Brockhaus e di Fabrizio Gobbi. Sul podio il giovanissimo talento Paolo Bortolameolli. Nel ruolo della protagonista il soprano Claudia Pavone, festeggiata Gilda nel Rigoletto del 2019, insieme a Marco Ciaponi (Alfredo), Sergio Vitale (Giorgio Germont), Valeria Tornatore (Flora Bervoix), Annina (Estìbaliz Martyn), Sergio Vitale (Giorgio Germont), Marco Puggioni (Gastone), Francesco Auriemma (Il Barone Duphol), Stefano Marchisio (Il Marchese D’Obigny), Francesco Leone (Il Dottor Grenvil). Repliche previste sabato 31 luglio, domenica 8 agosto, venerdì 13 agosto.
Nelle due produzioni di quest’anno ci saranno, come sempre, la FORM (Orchestra Filarmonica Marchigiana) e il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” diretto da Martino Faggiani e ancora la Banda Salvadei.

Nel weekend inaugurale ci sarà il primo degli appuntamenti “non solo opera”: un’attesissima serata di danza – altra caratteristica nella storia produttiva dello Sferisterio – protagonista la più celebre ballerina di oggi, l’étoile Svetlana Zakharova, per uno spettacolo molto particolare dal titolo “Pas-de-deux for Toes and Fingers” con la partecipazione della star del violino Vadim Repin e di un gruppo di primi ballerini del Bolshoi di Mosca, come l’italiano Jacopo Tissi (considerato dalla critica l’erede di Roberto Bolle), Mikhail Lobukhin, Denis Savin e Vyacheslav Lopatin e la FORM Orchestra Filarmonica Marchigiana. Zakharova e Repin sono una coppia nell’arte e nella vita. Questa coppia di artisti contemporanei caratterizza lo spettacolo in scena il 24 luglio, costruito proprio sulla loro presenza e sul loro rapporto personale e professionale, con coreografie e pagine musicali del grande repertorio classico – da Paganini alla “Morte del cigno” sulle note di Saint-Saëns, dalle coreografie di Bigonzetti a quelle di Fokine e Petipa – che costituiscono un inedito duetto “sulle punte e sulle dita”. La serata è sostenuta da Astea Energia – Gruppo SGR.

Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Ministero della Cultura, Regione Marche e grazie a un gruppo di privati fra cui il Banco Marchigiano come Major Sponsor.
Un ringraziamento particolare ai Cento Mecenati – tra cui la Fondazione Carima che quest’anno ha anche rafforzato il suo impegno – ha che sostengono attraverso Art Bonus l’attività del festival.

venerdì 23 luglio 2021
domenica 1, sabato 7 e giovedì 12 agosto 2021

Arena Sferisterio – ore 21

Anteprima giovani: 20 luglio, ore 21
Audiodescrizione: 1 agosto

Giuseppe Verdi
Aida
Opera in quattro parti su libretto di Antonio Ghislanzoni

Direttore Francesco Lanzillotta
Regia Valentino Carrasco
Scene Carles Berga
Costumi Silvia Aymonino
Luci Peter van Praet
Coreografie Massimiliano Volpini

Il Re Fabrizio Beggi
Amneris Veronica Simeoni
Aida Maria Teresa Leva
Radames Luciano Ganci
Ramfis Alessio Cacciamani
Amonasro Marco Caria
Un messaggero Francesco Fortes
Una sacerdotessa Maritina Tampakopoulous

Nuovo allestimento dell’Associazione Arena Sferisterio

Orchestra Filarmonica Marchigiana
Complesso di palcoscenico Banda Salvadei
Coro lirico marchigiano “Vincenzo Bellini”
maestro del coro Martino Faggiani

con la partecipazione dei 100 Cittadini

sabato 24 luglio 2021
Arena Sferisterio – ore 21

Pas-de-deux for Toes and Fingers
étoile Svetlana Zacharova
violino Vadim Repin
e con Mikhail LobukhinDenis SavinJacopo TissiVyacheslav Lopatin

Orchestra Filarmonica Marchigiana

Musiche di Niccolò Paganini, Alexander Glazunov, Camille Saint-Saëns, George Friedrich Handel, Igor Frolov, Bruno Moretti, Pablo de Sarasate, Jules Massenet, Antonio Bazzini

domenica 25 e sabato 31 luglio 2021
domenica 8 agosto, venerdì 13 agosto 2021

Arena Sferisterio – ore 21

Anteprima giovani: 21 luglio, ore 21
Audiodescrizione: 31 luglio

Giuseppe Verdi
La traviata
Melodramma in tre atti
Libretto di Francesco Maria Piave dal dramma La dame aux camélias di Alexandre Dumas figlio

Direttore Paolo Bortolameolli
Regia Henning Brockhaus
Scene Josef Svoboda
Costumi Giancarlo Colis
Luci Henning Brockhaus Fabrizio Gobbi
Coreografie Valentina Escobar

Violetta Valéry Claudia Pavone
Flora Bervoix Valeria Tornatore
Annina Estìbaliz Martyn
Alfredo Germont Marco Ciaponi
Giorgio Germont Sergio Vitale
Gastone Marco Puggioni
Il barone Duphol Francesco Auriemma
Il marchese d’Obigny Stefano Marchisio
Il dottor Grenvil Francesco Leone

Allestimento dell’Associazione Arena Sferisterio
Premio Abbiati 1993 dell’Associazione Nazionale Critici Musicali

Orchestra Filarmonica Marchigiana
Complesso di palcoscenico Banda Salvadei
Coro lirico marchigiano “Vincenzo Bellini”
maestro del coro Martino Faggiani

 

Francesco LanzillottaDirettore
Francesco Lanzillotta è considerato uno dei più interessanti direttori nel panorama musicale italiano. Nato a Roma, si è diplomato in direzione d’orchestra con Bruno Aprea e in composizione con Luciano Pelosi con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio di Santa Cecilia di Roma. Ha studiato inoltre pianoforte con Velia de Vita. Si è perfezionato in direzione d’orchestra a New York presso il Bard College con Harold Farberman, e con George Pehlivanian a Madrid. Negli ultimi anni ha diretto nei più importanti teatri italiani, fra i quali Teatro La Fenice di Venezia, Teatro San Carlo di Napoli, Teatro Verdi di Trieste, Teatro Filarmonico di Verona e Teatro Lirico di Cagliari. È regolarmente ospite di importanti compagini orchestrali, fra le quali l’Orchestra Nazionale della RAI di Torino, Orchestra della Svizzera Italiana, Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano, Orchestra Haydn di Bolzano, Filarmonica Toscanini di Parma, Orchestra Regionale Toscana, Orchestra del Teatro Filarmonico di Verona, Orchestra del Teatro San Carlo di Napoli, Orchestra del Teatro Verdi di Trieste, Gyeonggi Philharmonic Orchestra di Suwon (Korea) e Sofia Philharmonic Orchestra. Direttore Principale Ospite del Teatro dell’Opera di Varna in Bulgaria, vi ha diretto produzioni quali Cavalleria rusticanaPagliacciLe nozze di FigaroLa bohèmeToscaLa traviata e Carmen. Nel corso della stagione 2012/13 ha debuttato sul podio dell’Orchestra Sinfonica della RAI di Torino con un programma dedicato a Stravinskij e Berlioz. Ha diretto inoltre l’Histoire du soldat e La fuga in maschera al Teatro San Carlo di Napoli, Il Maestro di cappella all’Opéra de Nancy e Il piccolo spazzacamino di Britten che ha segnato il suo debutto presso il Macerata Opera Festival. Ha inaugurato la stagione 2013/14 dirigendo La bohème al Teatro Comunale di Treviso, in seguito è tornato sul podio dell’Orchestra Sinfonica della RAI di Torino e su quello della Filarmonica Toscanini di Parma. Ha diretto inoltre acclamate produzioni della Traviata al Teatro Verdi in Sassari, L’italiana in Algeri al Teatro Filarmonico di Verona e La bohème al Teatro Comunale di Ferrara. Di grande successo il Don Checco al Teatro San Carlo di Napoli, nonché il nuovo lavoro di Battistelli, Il medico dei pazzi, all’Opéra de Nancy e al Teatro La Fenice di Venezia. Dopo una serie di concerti tenuti nel febbraio 2014 con l’Orchestra Filarmonica Toscanini, ne è stato nominato Direttore Principale per il triennio 2014-2017. Ritorna sul podio dell’Orchestra della Svizzera Italiana, dell’Orchestra Haydn di Bolzano, dell’Orchestra Nazionale della Rai di Torino, della Filarmonica Toscanini di Parma, dell’Orchestra della Toscana-ORT in tour in Germania e dell’Orchestra Verdi di Milano (Expo 2015). Ha diretto numerose composizioni di musica contemporanea di autori quali Matteo D’Amico, Marcello Panni, Ennio Morricone, Ada Gentile, Luciano Pelosi, Carlo Galante, Michele Dall’Ongaro, Francesco Pennisi, Luis Bacalov, Luca Mosca etc. Nel 2015 ha inaugurato il Macerata Opera Festival con una nuova produzione di Rigoletto. Nel 2016-17 i suoi acclamati debutti con la Tokyo Philharmonic Orchestra, l’Opera Nazionale di Montpellier, il Teatro dell’Opera di Essen e al Rossini Opera Festival con Torvaldo e Dorliska e la nomina a direttore musicale del Macerata Opera Festival. Nel 2018 ha debuttato all’Opéra de Toulon con Lucia di Lammermoor e alla Semperoper di Dresda con Rigoletto; ha diretto West Side Story al Maggio Musicale Fiorentino. Fra gli impegni del 2019, oltre all’esecuzione de La Favorite al Teatro Massimo di Palermo, la prima esecuzione dell’opera Sette minuti di Giorgio Battistelli all’Opéra de Nancy, La traviata alla Fenice di Venezia, Don Giovanni a Mosca e Il viaggio a Reims di Rossini a Dresda, titolo ripreso a Valencia nel 2020; nello stesso anno anche Risurrezione a Firenze.

Paolo Bortolameolli Direttore

Paolo Bortolameolli, direttore italo-cileno, ha una fitta agenda concertistica internazionale ed è Principal Guest Conductor dell’Opera Nazionale del Cile e impegnato sul podio della Los Angeles Philharmonic, della Houston Symphony, dell’Orchestra della Toscana, dell’Orchestra Gulbenkian di Lisbona, della Detroit Symphony, dell’Orquesta Sinfónica Simón Bolívar di Caracas, dell’Orquesta Filarmónica de Buenos Aires. Impegnato in progetti d’innovazione e divulgazione, come “RiteNow” e “Ponle Pausa”, ha diretto anche “Atlas”, di Meredith Monk alla Walt Disney Concert di in Los Angeles. La sua formazione vanta titoli di studio conseguiti alla Yale School of Music, al Peabody e nelle principali università cilene. Dal 2020 è corrispondente dell’Accademia cilena di Belle Arti. Fra i suoi recenti impegni, nel 2018 è stato ospite di un TED Talk a New York e nel 2019 è tornato in con l’Orquesta Sinfónica Nacional Juvenil per dirigere la prima mondiale del Piano Concerto di Peña-Hen, ha diretto la Sinfonia n.7 di Mahler con l’Orquesta Filarmónica de Chile al Teatro Municipal de Santiago e Il Mandarino Meraviglioso con l’Orquesta Sinfónica Nacional de Chile.

Valentina Carrasco Regista
Nata a Buenos Aires, Valentina Carrasco studia musica, danza e letteratura; inizia a lavorare nel campo del cinema e dei video e si trasferisce a Parigi. Collabora con la compagnia La Fura dels Baus dal 2000, partecipando alla creazione di grandi eventi, come il Barcelona Forum 2004, il Beittedine Festival a Beirut e l’apertura della Biennale d’Arte Contemporanea di Valencia, e alla realizzazione di XXX, lo spettacolo della compagnia più rappresentato. Per il teatro dell’opera, prende parte alla messa in scena di DQ, Don Quijote en Barcelona al Gran Teatre del Liceu di Barcellona, alla prima mondiale di Auf den Marmorklippen di Giorgio Battistelli al Teatro Nazionale di Mannheim, e alla realizzazione di Die Zauberflöte di Mozart presso la Ruhr Triennale nel 2004, al Teatro Real di Madrid nel 2005 e al Teatro dell’Opera di Parigi nel 2005 e nel 2008. Partecipa all’allestimento del Castello del duca Barbablù di Bartók e di Diario di uno scomparso di Janáček, all’Opera di Parigi, al Liceu di Barcellona alla Hyogo Performing Arts Center di Kobe e al Tokyo Bunkamura; prende parte alla creazione di Das Rheingold e Die Valküre di Wagner al Maggio Musicale Fiorentino e al Palau de les Arts di Valencia, diretti da Zubin Mehta (2007-2010); con Carlus Padrissa nel 2008 co-dirige Michaels Reise um die Erde di Stockhausen, al Wiener Festwochen, all’Opera di Colonia, alla Biennale di Venezia e al Festival d’Automne di Parigi. Nel 2010 collabora alla regia di Aufstieg und Fall der Stadt Mahagonny di Kurt Weill, ed è inoltre tra gli ideatori della mostra tematica per l’Expo 2010 a Shanghai Window of the city. Nel 2011, contribuisce alla realizzazione di Quartet di Luca Francesconi, regia di Àlex Ollé, per la Scala di Milano, l’Holland Festival di Amsterdam e Lille e di Tristan und Isolde di Wagner all’Opera di Lione; crea le coreografie della Strada di Luc Van Hove, rappresentata ad Anversa e Gent; crea una seconda versione Michaels Reise um die Erde per il Warsaw Autumn Festival.
In veste di regista mette in scena Le Grand Macabre di Ligeti al Teatro La Monnaie di Bruxelles, all’Opera di Roma, alla English National Opera di Londra, al Liceu di Barcellona, al Colón di Buenos Aires e in Australia all’Adelaide Festival del 2010, produzione premiata in Europa e editata in DVD; nel 2011 collabora con Àlex Ollé alla regia di Oedipe di Enescu. Nel 2012 progetta una mostra permanente per la città di Zhongshan in Cina; dirige una nuova versione del Der Ring des Nibelungen di Wagner al Colón di Buenos Aires. Debutta all’Arena di Verona nel 2013 realizzando le coreografie e collaborando con la Fura dels Baus per la regia di Aida di Verdi, nell’allestimento riproposto poi anche per i Festival areniani 2014 e 2017. Ha messo in scena The Turn of the Screw di Britten all’Opera di Lione. Nell’estate 2017 firma la regia di Carmen di Bizet, opera inaugurale della Stagione lirica del Teatro dell’Opera a Caracalla, nel 2018 quella del Trovatore per la Rete Lirica delle Marche e nel 2019 è tornata a Roma per inaugurare la stagione del Teatro dell’Opera con Les vêpres siciliennes. Nel 2020 mette in scena Gianni Schicchi al Festival Pucciniano.

Henning Brockhaus Regista
Nato a Plettenberg, nel 1965 si diploma in lingue. Nello stesso anno inizia gli studi musicali alla Nordwest-Deutsche Musikakademie di Detmold, presso la quale si diploma in clarinetto e segue i corsi di composizione. Dopo una carriera promettente come clarinettista riprende gli studi alla Freie Universität di Berlino, dove studia psicologia, filosofia e scienza del teatro, seguendo contemporaneamente come assistente volontario alla regia diverse produzioni sia alla rinomata Volksbühne, al Berliner Ensemble e la Staatsoper di Berlino. L’incontro nel 1975 con Giorgio Strehler, di cui diviene assistente e collaboratore al Piccolo Teatro, segna il suo orientamento definitivo verso la regia. La collaborazione con Strehler prosegue anche al Teatro alla Scala di Milano con Lohengrin, due riprese di Die Entführung aus dem SerailSimon BoccanegraDon Giovanni e Le Nozze di Figaro. Dal 1984 al 1989 è drammaturgo e regista stabile al Théâtre de l’Odeon, Théâtre de l’Europe a Parigi, mettendo in scena L’histoire inachevée diVolker Braun, Jeux de femme di Zanussi ed Il signor Pirandello è desiderato al telefono di Tabucchi. Tra i suoi successi più acclamati dalla critica sono indimenticabili le produzioni della TraviataRigolettoLucia di LammermoorAttila e Madama Butterfly al Macerata Opera Festival, Otello al Teatro Comunale di Bologna, La traviataMacbeth ed Elektra al Teatro dell’Opera di Roma. Nel 1993 per La traviata e nel 2003 per El Cimarrón di Hans Werner Henze riceve il Premio Abbiati della Critica Musicale Italiana. Nel 2005, nell’ambito del Festival Pergolesi-Spontini, mette in scena lo spettacolo Vanne, carta amorosa, nel 2006, a Caracalla, per il festival estivo del Teatro dell’Opera di Roma, Turandot di Puccini, nel 2007 Jakob Lenz di Wolfgang Rihm a Macerata, nel 2014 Otello a Palermo e Napoli; nel 2018 una nuova produzione di Carmen all’Opéra Royal de Wallonie e Don Carlo al Teatro Comunale di Bologna. Nel 2013 la sua “Traviata degli specchi”, messa in scena ancora nei maggiori teatri mondiali, viene rappresentata a Muscat, in Oman, durante la tournée del Macerata Opera Festival.

INFO e BIGLIETTERIA
La vendita dei biglietti è attiva online sul sito sferisterio.it e presso la biglietteria a Macerata in Piazza Mazzini 10 (martedì-sabato ore 9-12/17:30-19:30) tel. 0733 230735 boxoffice@sferisterio.it