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Filiere, Intesa estende Confirming a Ungheria: “Primo passo” Per intercettare ripresa post pandemia, altri 5 Paesi entro 2021

(ANSA) – ROMA, 01 GIU – Sta avendo successo la nuova  piattaforma digitale di Confirming internazionale lanciata da  Intesa Sanpaolo nell’ambito del Programma Sviluppo Filiere, con  l’Ungheria a fare da apripista. “Nel medio termine l’obiettivo  sarà quello di creare una rete di comunicazione tra impresa  acquirente-banca-fornitore fra tutti i Paesi, favorendo  ulteriormente l’internazionalizzazione delle aziende”, spiega  Marco Elio Rottigni, responsabile della Divisione International  Subsidiary Banks di Intesa Sanpaolo, in una intervista all’ANSA.
“L’attuale stima di volumi di prestiti legati al Confirming  in Ungheria è superiore ai 300 milioni a completamento del  periodo di lancio e sviluppo del progetto – aggiunge Rottigni –  Nei mercati in cui operiamo il tasso di penetrazione del  factoring è inferiore del 2-4% rispetto ai Paesi più maturi,  tuttavia i paesi coinvolti nel progetto Confirming mostrano  tassi di crescita del prodotto in doppia cifra nel periodo  2017-2019. Stiamo cogliendo un trend ascensionale e le nostre  previsioni indicano che potranno essere coinvolti a regime circa
35 buyer ungheresi con una rete di fornitori pari a circa 400  imprese. Tra l’altro, quando parliamo di 400 imprese parliamo di  gruppi, per cui a cascata possono essere di più i singoli  soggetti economici, appartenenti ovviamente allo stesso gruppo”.
Budapest, d’altronde, era un ottimo trampolino di lancio: “Le  aziende operanti nei Paesi dove è presente la Divisione  International Subsidiary Banks nel 2020 hanno generato un flusso  commerciale di circa 66 miliardi con l’Italia, di cui l’Ungheria  è uno dei più importanti mercati con circa 10 miliardi  complessivi. La quota di acquisti dall’Italia è di circa 5 di  questi 10 miliardi e il 25% gira sull’elettronica, il 20% sul  settore automotive e il 17% sul food and beverage”.
Dopo questo primo passo, però, il progetto dovrà estendersi:
“Nella seconda metà del 2021 altri cinque Paesi chiave verranno  collegati alla piattaforma: si tratta di Serbia, Slovacchia,  Romania, Albania e Slovenia. Abbiamo poi ulteriori ambizioni  sugli altri paesi nei quali stiamo operando: il Confirming unirà  non solo Italia e Ungheria ma tutte le regioni dove siamo  presenti”.
La pandemia ha avuto un ruolo nell’accompagnare l’iniziativa  di Intesa Sanpaolo: “Volevamo cogliere l’effetto di ripresa e la  pandemia ha rafforzato la volontà del gruppo di supportare le  aziende che operano nei nostri paesi. Il Confirming consente di  fatto di liberare capacità di credito per le aziende di filiera,  per i fornitori che necessariamente hanno bisogno di muoversi in  anticipo per affrontare i costi di struttura”, conclude  Rottigni. (ANSA).
GID
01-GIU-21 15:47 NNNN