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Il CdF conferma la sua Pupilla: Ferrara un punto fermo delle Citizens

Vent’anni di talento, tante soddisfazioni già tolte e tanta strada ancora da fare. Il numero 21 è sempre di Erika Ferrara, la Pupilla del PalaBadiali che si presenta alla sua terza stagione consecutiva in casacca azzurra con all’attivo 72 presenze e 7 gol. “È un enorme piacere vestire ancora questa maglia che ormai è diventata una seconda pelle – dice lei – e poi questo è un anno davvero speciale: la società compie 25 anni di vita e questa la dice lunga sulla storia e sul carattere di tutti quelli che la compongono”. Un 2020 iniziato lasciando l’amaro in bocca del lockdown e dello stop alle competizioni ma che ha visto il CdF tirar fuori il suo carattere. “Anche in questo periodo difficile – sottolinea la Pupilla – il Città di Falconara non si è tirato indietro e ce l’ha messa tutta per ripartire e ripartirà, probabilmente anche più forte di prima. Finalmente torneremo a giocare nel nostro PalaBadiali tutto tirato a nuovo, con i nostri tifosi che ci aspettano da ormai troppo tempo. Sarà una stagione complicata. In Serie A ci sono poche squadre e tutte di alte livello: non avremo margini di errore, dovremo sbagliare il meno possibile”. Reincontrerà Mirco Massa, oggi ds e ieri allenatore della Dorica Torrette che ha lanciato la laterale fermana. “Ho avuto per due stagioni Erika – dice – e sono sincero: quando è arrivata la chiamata del CdF pensavo che non fosse ancora pronta e invece mi ha piacevolmente stupito. Ora è un punto fermo di questa squadra, amatissima e ultra protetta dalla società. È la dimostrazione che, con la giusta dose di ambizione e con un bello spirito di sacrificio, si possono raggiungere grandi traguardi. Ambizione e spirito di sacrificio che al contrario, ahinoi, mancano in tante altre giovani ragazze”.